Nido di vespa germanica in camera da letto: brutta sorpresa trovata nell’impianto elettrico (VIDEO)

L'intervento di Lunerti alle porte di Roma per la pericolosa vespa che attacca in massa 

Attacca brutalmente in massa quando viene disturbata da qualcuno. E, a quel punto, si rischia di non avere scampo da questa terribile vespa. Poteva andare così anche ad Anguillara dove è stato trovato un nido di Vespula germanica all’interno di un’abitazione. Sul posto è intervenuto Andrea Lunerti.

L’intervento di Lunerti alle porte di Roma per la pericolosa vespa che attacca in massa

Nuovi intervento di Andrea Lunerti, il naturalista di Morlupo esperto nella cattura degli animali selvatici e degli insetti, che abbiamo visto tante volte in azione in situazioni quanto mai difficili da sbrogliare.

Stavolta è stato chiamato ad Anguillara Sabazia, dove è stato rinvenuto un nido di Vespula germanica dentro una villetta.

Al secondo piano, proprio all’interno della stanza del figlio, è stato sentito uno strano ronzio provenire dal vano di un impianto elettrico. Il giovane si è allarmato e ha avvertito la madre.

La donna, dopo aver sigillato il contatore dall’esterno, ha richiesto l’aiuto di Lunerti.

Nel video si vede l’etologo che apre lo sportello per capire cosa stesse accadendo all’interno e scopre il nido di Vespula germanica.

È la peggiore di tutte, come spiega nel video Lunerti. Si tratta di insetti che, non appena percepiscono l’anidride carbonica, si possono scatenare e attaccare con conseguenze terribili. Arrivano, addirittura, a penetrare nelle tute di protezione di chi interviene.

Il nido può raggiungere dimensioni enormi, della grandezza di un grande masso, e arrivare ad ospitare migliaia e migliaia di vespe.

“Quando ci sono spazi dedicati agli impianti elettrici – afferma Lunerti – i cavi e i tubi a volte non sono completamente ermetizzati con l’esterno. Gli insetti approfittano dei condotti per arrivare all’intercapedine e costruire nidi che rappresentano un pericolo per la sicurezza privata e pubblica”.

Tra gli altri interventi, da ricordare quello in un convento della Giustiana dove sono stati trovati, dentro un’intercapedine, 15 favi costruiti dalle api (per dettagli leggi qui).