Conte e Crisanti, scontro sui tempi del vaccino anti-covid

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Le prime dosi del vaccino anti-coronavirus arriveranno a dicembre. Anzi no, non prima del 2022. E’ scontro tra politica e scienza: per il premier Giuseppe Contele prime dosi potranno essere disponibili all’inizio di dicembre”. Per il virologo Andrea Crisantioccorrerà aspettare più di un anno“.

Conte: “Le prime dosi del vaccino anti-covid possibili a dicembre”. In Cina al via la fase 3 della sperimentazione

Mentre la curva dei contagi balza verso l’alto in tutto il Paese, il premier Conte è ottimista sui tempi di arrivo del vaccino prodotto dalla partnership tra l’azienda britannica AstraZeneca e l’italiana Irbm di Pomezia. “Se le ultime fasi di preparazione del vaccino Oxford-Irbm Pomezia-Astrazeneca saranno completate nelle prossime settimane, le prime dosi potranno essere disponibili all’inizio di dicembre”, afferma il capo del governo in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa.

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“Già all’inizio – sottolinea Conte – avremo i primi due o tre milioni di dosi di vaccino. Altri milioni ci arriveranno subito dopo. La Commissione europea ha commissionato ad AstraZeneca e ad altre società alcune centinaia di milioni di dosi. Ma per contenere completamente la pandemia dovremo aspettare comunque la prossima primavera”, spiega il premier.

Di parere opposto però il virologo Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova. “Non penso che se ne parli prima del 2022. Prima che tutti quanti possano avere accesso a un vaccino che funzioni occorrerà aspettare più di un anno”, commenta lo scienziato nel corso della trasmissione Agorà, su Rai 3.

In Cina il vaccino in fase di sperimentazione avanzata

Intanto in Cina la sperimentazione del vaccino fa passi da gigante. Sono 60.000 i volontari cinesi hanno ricevuto il farmaco durante gli studi clinici della fase 3: nessun effetto collaterale grave è stato segnalato, ha dichiarato oggi Tian Baoguo, funzionario del Ministero della Scienza e della Tecnologia cinese nel corso di una conferenza stampa a Pechino.

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Sono quattro i candidati vaccini cinesi entrati negli studi clinici di fase 3 a livello internazionale: secondo il governo del Dragone stanno procedendo bene, e si sono dimostrati sicuri.

Progressi rapidi anche per il vaccino sviluppato a Cuba: dopo il “Soberana 01”, già nella fase II della sperimentazione, partono i test anche di un secondo antigene iniettabile, denominato “Soberana 01 A”: ieri è cominciato il processo di reclutamento dei volontari che proveranno sicurezza e risposta immunitaria del farmaco in diverse formulazioni.

Come riferisce l’agenzia di stampa cubana Prensa Latina, i vertici sanitari cubani prevedono che il vaccino “Soberana 01” concluderà tutte le tappe di sperimentazione clinica entro gennaio 2021, e sarà a disposizione delle persone il mese successivo.

 

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