Nuova antenna a Madonnetta: la struttura vicino all’area dove è prevista una scuola

Nei giorni scorsi c’era stata la protesta dei residenti, preoccupati per la vicinanza dell'antenna nelle immediate vicinanze delle abitazioni

Nuova antenna a Madonnetta: la struttura vicino all’area dove è prevista una scuola
Foto: Canaledieci.it

Il posizionamento di un’antenna 5g di grandi dimensioni sta scatenando polemiche e, soprattutto, grandi preoccupazioni negli abitanti della zona della Madonnetta.

Nei giorni scorsi i residenti sono scesi in strada per manifestare, alla vista delle prime ruspe. Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel X Municipio Giuseppe Conforzi, ad inizio maggio, aveva già chiesto per iscritto chiarimenti a sindaco e Municipio e afferma: “In questa zona, da piano regolatore, è prevista una scuola”.

Nei giorni scorsi c’era stata la protesta dei residenti, preoccupati per la vicinanza dell’antenna nelle immediate vicinanze delle abitazioni

L’antenna in questione è quella di via Padre Perilli 65, nel quartiere di Madonnetta. Si tratta di una struttura di notevole altezza, oltre 30 metri, che sta destando serie preoccupazioni. Nei giorni scorsi i cittadini, che hanno anche dato vita al “Comitato contro l’installazione nuova radio base via Padre Perilli 65”, allarmati dalla presenza delle prime ruspe, hanno protestato. Il timore dell’inquinamento elettromagnetico non consente di dormire sonni tranquilli.

Le loro idee sono state anche inserite nel “Manifesto della volontà dei cittadini”. Insomma, si stanno muovendo su più direzioni per cercare di bloccare il posizionamento della nuova antenna.

“La normativa per cui le antenne vanno installate a non meno di 120 metri dalle scuole – estrapoliamo dal “Manifesto” – è una dichiarazione chiara di consapevolezza del pericolo per la salute e, di conseguenza, per il patrimonio immobiliare delle loro famiglie. La cittadinanza non aspetterà di dover dimostrare che siano stati i propri figli ad aver subito il danno”.

Poi aggiungono: “Ci si chiede come mai nel territorio non si riesca a realizzare alcuna opera pubblica vitale e un orrore architettonico come i brutali tralicci delle compagnie telefoniche, addirittura definiti (a pagamento) di pubblica utilità, vengano tirati su dal giorno alla notte”.

La questione è stata sollevata anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia nel X Municipio, Giuseppe Conforzi. “La tecnologia è talmente veloce che non ci sono riscontri scientifici immediati sui danni – afferma – Ci vogliono decenni per vedere se ci sono state conseguenze sulla salute. Quello che è anomalo è che si sarebbe dovuto controllare e vedere se ci sono in piedi dei progetti in questa zona. Da piano regolatore qui è prevista una scuola. Questo fa la differenza di quel quadrante rispetto ad altri”.

Nel documento, protocollato lo scorso 8 maggio, Conforzi chiede di “sospendere tutte le autorizzazioni per l’installazione di nuove antenne di telefonia 5G sul territorio e anche l’adeguamento di quelle già esistenti”.

Della questione si sta interessando anche il Codacons, presente alla manifestazione dei giorni scorsi (clicca qui per il video). Oltre ad informare che tali iniziative andrebbero concertate con i cittadini, annuncia un accesso agli atti per verificare la regolarità, atto dovuto anche in considerazione di un eventuale ricorso al Tar.