Immediato intervento di riqualificazione della pineta monumentale di Fregene e rispetto dell’obbligo di ripiantumazione per ogni arbusto abbattuto. Sono queste le richieste dei residenti del posto.
E’ stata dedicata a Fellini e risale al diciassettesimo Secolo, storia di una Pineta monumentale priva di manutenzione
“La pineta di Fregene è dedicata a Fellini, ma versa in una situazione pietosa purtroppo da anni e manca di manutenzione sia ordinaria, sia straordinaria”, afferma Dina Signorello, vice presidente dell’Associazione Autonomia da Fiumicino.
“Se ci si fa un giro per la pineta trovi cespugli, alberi per terra. C’è la cocciniglia tartaruga che sta rovinando tanti alberi. E poi la pineta manca di manutenzione straordinaria. Quella manutenzione che dovrebbe dotare un’area tutelata così importante e che risale al 1600 di un sistema di antincendio per cui sono stati spesi anche dei soldi ma che non funziona. Perché manca la pompa, la pompa non è sufficiente. Proprio per questo la nostra associazione ha scritto, nel mese di marzo, una lettera al Comune, soprattutto sul rischio dei possibili incendi e di questa pompa che non funziona, e su un altro problema, altrettanto importante, che è rappresentato dall’abbattimento degli alberi. Abbiamo riscritto dieci giorni fa un’altra lettera investendo di questi problemi sia il ministro dell’Ambiente sia il presidente della Regione Lazio”.
Poi c’è un altro problema che riguarda tutto il territorio che è, appunto, quello dell’abbattimento degli alberi.
“Esattamente, consideriamo che a Fregene sono stati abbattuti quasi più di 200 pini e c’è una legge in materia di ripiantumazione – sottolinea Emanuela Massimi, a nome della stessa Associazione- che prevede che, per ogni pino rimosso c’è l’obbligo di ripiantumarne due. Uno nello stesso posto e uno comunque nello stesso territorio. Ma, fino a oggi non abbiamo visto nulla e, soprattutto, non c’è alcun controllo in proposito”.
Cosa chiedete?
“Sicuramente un intervento urgente per la manutenzione ordinaria -incalza Luigi Vetrulli, sempre a nome dell’Associazione Autonomia da Fiumicino- perché la situazione la potete vedere anche voi. Non ci sono bocchette, non c’è pressione dell’acqua e quindi non siamo cautelati. In più se non si pulisce il sottobosco si dà la possibilità agli incendi di propagarsi”.
E poi c’è la situazione dell’area cani.
“Eh sì lì non c’è una fontanella, è tutto abbandonato in modo selvaggio, e pure lì ci vorrebbe un intervento urgente” dice infine Alicia Leoni, un’altra degli ambientalisti impegnati nella difesa della Pineta.
I residenti chiedono, infine, un maggiore controllo della Pineta monumentale di Fregene soprattutto nelle ore notturne.