Nuovo capitolo nel braccio di ferro tra Fedez e il Codacons. Il rapper ha annunciato (a suo modo e sui social) il suo arrivo a Roma per essere ascoltato a piazzale Clodio come imputato di calunnia, accusa rivoltagli dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Un giorno in Pretura, proteggimi“, l’esordio ironico del rapper.
Fedez – dopo aver annunciato il suo arrivo a piazzale Clodio sui social – vince il round contro Codacons
Una formula scaramantica che ha portato fortuna a Fedez. Il rapper, all’uscita di piazzale Clodio, è apparso più che soddisfatto. Il pm infatti ha chiesto l’archiviazione del fascicolo per calunnia: “E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede il proscioglimento. Il Codacons si metta il cuore in pace“, il commento di Fedez.
La denuncia era stata presentata dl Codacons dopo che Fedez aveva accusato l’associazione di consumatori di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia da Coronavirus.
Oggi, 6 maggio, un punto a favore per Fedez. Il pm ha chiesto l’archiviazione. Ora la parola passerà al giudice che nella prossima udienza potrebbe decidere se rinviarlo a giudizio o meno il cantante, al secolo Leonardo Federico Lucia.
L’annuncio social
L’annuncio della ‘discesa’ a Roma era arrivato ieri su Instagram, con un post intitolato “Un giorno in pretura, proteggimi’‘, una battuta seguita da relativa specifica (per ”l’ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile”). Fedez ha continuato a giocare con i social imitando la famosa serie animata ‘Mignolo e Prof‘.
Nella storia il rapper mostra una collaboratrice che chiede: ”Prof, che cosa facciamo questa sera?”. La risposta è un chiaro riferimento alla battaglia legale in corso: ”Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Cercare di non farci condannare dal Codacons“.
Si vede poi il rapper conversare con un dipendente dell’albergo: “Una piccola domanda per un sondaggio Istat: nella diatriba Fedez – Codacons, lei per chi ti fa?“, chiede l’artista.
La risposta è a favore di Fedez che, infine, a torso nudo ironizza sulla presunta invidia del presidente del Codacons per i suoi addominali.
L’intento dello sketch chiaro: denunciare il presunto accanimento nei suoi confronti da parte dell’associazione dei consumatori.
Una battaglia che si gioca anche su altri fronti: il Codacons di Rienzi, tra gli altri è pure firmatario dell’esposto che ha fatto scattare le indagini sulla moglie del cantante e la controversa beneficienza delle uova di Pasqua.
L’ultimo round
Ma i casi ‘giudiziari’ in ballo sono diversi. Di recente la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione di una denuncia presentata dal rapper contro il Codacons.
Dare dell’”ignorante” o de “sottospecie di cantante” a Fedez non è stato ritenuto offensivo, o meglio diffamatorio, dalla procura di Roma.
Le espressioni che sarebbero state utilizzate proprio dal presidente di Codacons Carlo Rienzi come “sottospecie di cantante”, “ignorante”, “imbecilli”, “ciucci” sono state ritenute non diffamatorie dal pm incaricato del fascicolo.