Da qualche settimana a questa parte alcune zone del comune di Fiumicino sono interessate da una preoccupante escalation di furti che hanno come principale obbiettivo gli esercizi commerciali. Dai ristoranti, alle pizzerie, dai supermercati agli esercizi commerciali “all inclusive” gestiti da titolari di nazionalità cinese per non trascurare attività specializzate nella consegna a domicilio di sushi e cibo giapponese.
Nel mirino dei ladri furti ai danni di molte attività commerciali presenti nel territorio della cittadina tirrenica
Le attività più bersagliate dai malviventi sono situate lungo via Passo Buole, via Coni Zugna e strade limitrofe in un dedalo di arterie che si incrociano in modo perpendicolare l’una all’altra nella località di Isola Sacra.
Mentre si intensifica il passaparola e lievita la preoccupazione per quanto si sta verificando, tra i commercianti cresce anche una certa tendenza ad avallare l’adozione di misure fai da te come l’organizzazione di ronde notturne di presidio in funzione di antifurto.
Il senso crescente di frustrazione di fronte al ripetersi di questo tipo di microcriminalità va di pari passo con l’elucubrazione di ipotesi che non hanno, sinora, trovato alcun riscontro da parte delle forze dell’ordine e cioè che i colpi messi a segno dai ladri si intensificherebbero quando nell’area più colpita dalle incursioni notturne sono presenti attività che organizzano spettacoli circensi.
Più probabile è che si tratti di persone, forse tossicodipendenti che puntano dritto alle casse dei locali visitatati nottetempo per impadronirsi dei pochi contanti lasciati nei registratori per utilizzarli come resto da dare alla clientela.
“Quello dei furti -dice Walter Costanza, ex consigliere del Movimento 5 Stelle- è un problema che c’è sempre stato ma che sta stranamente aumentando.
Personalmente Non mi sento di indicare alcun capro espiatorio ma quando inizio a sentir parlare di tentazioni giustizialiste mi allarmo e anzi invito tutti coloro che sono rimasti vittime di questo spiacevolissimo genere di accaduti a presentare denuncia alle forze dell’ordine
Bisogna denunciare, sia quando si tratta di pochi spiccioli, sia quando i malviventi magari non riescono a entrare all’interno dei negozi ma ne danneggiano le serrande o le vetrate esterne. Solo in questo modo -aggiunge Costanza- il prefetto e le autorità preposte alla gestione della sicurezza pubblica possono effettivamente rendersi conto dell’estensione dli fenomeno e aumentare i controlli nelle aree più caratterizzate da questo tipo di blitz”.
I furti, in effetti, sembrano essere stati sinora effettuati secondo un modus operandi ricorrente.
Dopo aver superato le barriere esterne gli autori del gesto puntano dritto alle casse arraffandone anche le decine di euro lasciate nel cassetto per poi passare alla prossima vittima. In nessun caso, neppure in quello di furti ai danni di negozi di elettronica con gli scaffali pieni di prodotti anche molto costosi come computer e altri dispositivi elettronici, i ladri hanno mai mostrato interesse per la merce esposta.
Il modus operandi è sempre lo stesso tanti danni per pochi spiccioli di bottino
Sovente i danni procurati nell’effrazione delle porte di accesso oltrepassano e di molto il bottino sottratto ai legittimi proprietari come nel caso di un locale in cui, per aprire la serranda i ladri oltre a danneggiare la saracinesca hanno divelto con il piede di porco la soglia in marmo di ancoraggio del telaio di ingresso.
Nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di un negozio di cibo esotico si vede un malvivente mascherato operare con la massima disinvoltura
Non è andata meglio a un’attività specializzata nella preparazione gastronomica di poke e di sushi dove, intorno alle ore 23.15 di un paio di settimane fa, un malintenzionato, dopo aver parcheggiato con non chalance la sua bicicletta davanti al negozio situato in via Passo Buole ha preso a mazzate la porta infrangibile per introdursi all’interno e a quanto pare abbia poi vandalizzato altre vetture nella zona.
E tutto ciò mentre lungo la via principale transitavano alcune macchine che non hanno notato niente o forse hanno deciso di tirare dritto per evitare qualsiasi coinvolgimento.
“Il fatto che i furti siano di importo poco rilevante -conclude l’ex consigliere del Movimento 5S- non deve spingere le persone a non presentare denunce perché soltanto in questo modo si potrà avere contezza delle dimensioni del fenomeno e far predisporre un potenziamento delle misure di sicurezza. Attualmente polizia o carabinieri hanno una pattuglia per coprire un territorio di 214 chilometri quadrati ed è chiaro che se stanno perlustrando la zona di Passoscuro non possono allo stesso tempo presidiare le strade dell’Isola Sacra”.