Un film pronto a debuttare sul mercato internazionale e tre spettacoli teatrali che viaggeranno in parallelo in varie località del Lazio e d’Italia ma soprattutto tanti ricordi legati a Ostia e al suo litorale. “Perché -dice Sebastiano Somma attore di successo in tv e al cinema, nato 63 anni fa a Castellammare di Stabia- la luce di Ostia, soprattutto al calar del sole mi ha dato la gioia di amare questi luoghi dove ho vissuto e dove in un momento molto particolare della mia vita, fatto di gioie e di sofferenze, mi fermavo spesso in raccoglimento di fronte alla Madonnina di piazza Giuliano della Rovere”.
Somma sarà co-protagonista insieme ad Enzo Salvi di un film che partecipa al prossimo Festival del Cinema di Mosca
Un legame, quello tra l’artista e regista partenopeo, iniziato 10 anni fa e che torna a rinnovarsi in vista dell’imminente uscita di una nuova pellicola dal titolo “Il diavolo è Dragan Cygan”, opera prima del regista Emiliano Locatelli con musiche di Emanuele Braga, selezionata tra i 20 finalisti del Moscow Indie Film Festival che si terrà nella capitale della Federazione Russa e dove verrà proiettata nella versione sottolineata in inglese. “Un film importante -sottolinea Somma- con un ottimo Enzo Salvi in un ruolo da protagonista drammatico” anche lui molto legato alla cittadina tirrenica dove abita.
Ma se la riservatezza regna sovrana sul film pronto a sbarcare nelle sale cinematografiche italiane nel prossimo mese di marzo applausi a scena aperta hanno accompagnato lo spettacolo teatrale “Lucio incontra Lucio” scritto da Liberato Santarpino e di cui Sebastiano Somma è protagonista oltre che regista.
Una storia che unisce due dei più grandi cantautori della musica nazionale nati a poche ore l’uno dall’altro: Lucio Dalla il 4 marzo 1943 a Bologna e Lucio Battisti il 5 marzo 1943 a Poggio Bustone. Tra le canzoni dello show, che tornerà sul palcoscenico dal 23 al 25 febbraio al Teatro Ghione di Roma, non mancheranno riferimenti anche quella canzone di Dalla, dedicata proprio al 4 marzo 1943, il cui incipit dice “che era un bell’uomo e veniva veniva dal mare” riproponendo così il forte legame tra Somma e altre località marittime della costa tirrenica come Ladispoli e Marina di San Nicola.
“Dalla l’ho conosciuto e sfiorato in un’occasione -ricorda l’attore- e lo spettacolo, in cui sono accompagnato da quattro cantanti e cinque musicisti, delinea attraverso una serie di aneddoti la forza di carattere, la determinazione a farsi largo nel mondo della musica e la personalità carismatica dei due Lucio che avevano una forte propensione per la ricerca. Così diversi e così uguali al punto che Dalla propose a Battisti di fare un disco e una tournée insieme. Un progetto che non ha mai visto la luce perché Battisti rispose che lui ormai non si esibiva più in pubblico. Non sono un cantante -puntualizza Somma- ma in scena porto un piccolo cammeo in cui intono un frammento dedicato alla musica napoletana”.
Due nuovi spettacoli teatrali in cui Somma reciterà accanto alla moglie alla figlia Cartisia Josephine
La verve e il piglio di un uomo del Sud legato anche ai valori e agli affetti per la propria famiglia Somma li esprime anche attraverso due diversi spettacoli in cui recitano la moglie, Morgana Forcella, e la figlia appena diciottenne della coppia Cartisia Josephine Somma.
“In Matilda l’amore proibito di Pablo Neruda, autore Liberato Santarpino e che andrà in scena a Magliano Sabino e Monterotondo racconto, con la mia compagna di vita e la musica dal vivo di Astor Piazzolla, la contrastata storia del legame che il poeta, diplomatico e politico cileno ebbe con Matilde Urrutia, mentre a Subiaco il prossimo 3 febbraio reciterò accanto a mia figlia nella piéce dedicata a Il Vecchio e il Mare di Ernest Hemingway, con una sceneggiatura accompagnata dal violino di Riccardo Bonaccini. Cartisia –sottolinea Somma– ha ripreso da me il modo istintivo di recitare e di porsi di fronte al pubblico con spontaneità anche perché, in questo caso, si calerà nei panni maschili de giovane Manolin e dell’amicizia con il vecchio sempre alla ricerca di orgoglio e dignità nel gioco di sfide con il Marlin e con il grande mare”.
Il mare, nota dominante nella carriera e nella vita dell’attore campano che, nelle tante occasioni in cui ha avuto modo di frequentare Ostia è stato anche a teatro “ma -precisa– solo come spettatore e non come attore, anche se mi piacerebbe avere l’occasione di poterci anche recitare. Di amici da quelle parte del resto ne ho molti da Massimo Vanni, anche lui attore e stuntman che ha rivestito il ruolo del brigadiere Gargiulo nella serie del maresciallo Giraldi, interpretato da Tomas Milian all’amicizia che mi unisce anche a Massimo Valerio e agli altri compagni del Luna Park del Lido che hanno fatto tanto per restituire luce in quella zona. Il ricordo più forte, tuttavia, va a tre donne, tre mamme importanti che hanno avuto la gioia di amare quei luoghi. La mia, soprannominata Peppa che se ne è andata a 95 anni a causa del Covid ed era sempre felicissima ogni volta che al tramonto la portavo a Ostia, a Paola, mamma della mia compagna di vita per la quale Ostia era un luogo speciale e a mamma Rosa. Vorrei -conclude Somma- che fosse luce anche per loro”.
E domani per Sebastiano Somma sarà un altro giorno importante perché, in occasione delle commemorazioni sulla Shoah per il giorno della memoria che ricorre il 27 di gennaio di ogni anno, Rai Premium riproporrà alle 23.10 il film “Senza confini” diretto da Fabrizio Costa e andato in onda per la prima volta dal 27 al 30 gennaio del 2001.
Una pellicola in cui l’attore interpreta il ruolo del Commissario Giovanni Palatucci, morto nel campo di concentramento di Dachau a 37 anni e poi dichiarato “giusto tra le nazioni” per il numero di ebrei che riuscì a salvare dallo sterminio durante l’occupazione nazifascista del nostro Paese.