Incendio all’Idroscalo di Ostia: sul rogo l’ipotesi dolosa (VIDEO)

All'Idroscalo un cumulo di macerie maleodoranti dopo il rogo: l'area è stata dichiarata inagibile con due famiglie in difficoltà. Il rogo sarebbe partito dall'esterno

Dopo una notte di lavoro dei Vigili del Fuoco all’Idroscalo di Ostia, solo un cumulo di macerie e due veicoli bruciati sono rimasti in quell’angolo di via degli Aliscafi, a testimoniare il dramma dell’incendio esploso intorno alle 3,00, in cui fortunatamente nessuno è rimasto gravemente coinvolto.

Sulle origini del rogo stanno indagando i poliziotti di Ostia, ma quelle fiamme partite dall’esterno dell’abitazione non escludono l’ipotesi dolosa.

All’Idroscalo un cumulo di macerie maleodoranti dopo il rogo: l’area è stata dichiarata inagibile con due famiglie in difficoltà. Il rogo sarebbe partito dall’esterno

Ci sono due famiglie in emergenza abitativa da oggi all’Idroscalo, quella riuscita ad uscire dall’abitazione prima che il fuoco prendesse il sopravvento, ed un’altra composta da due coniugi anziani anch’essi sfuggiti al peggio grazie al salvataggio del buon vicinato della Comunità della Foce del Tevere, persone che nel bene e nel male si supportano da sempre in questo angolo suggestivo ma difficile del X Municipio.

Proprio la seconda abitazione, nonostante si trovasse attaccata alla casetta distrutta dalle fiamme, non sarebbe finita bruciata, ma l’odore tossico di quanto è andato distrutto dalle fiamme, ha fatto decidere giocoforza per la momentanea inagibilità anche di questa casa.

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Nella foto il furgone da cui potrebbero essere partire le fiamme – canaledieci.it

La coppia di anziani è stata ospitata da una famiglia dell’Idroscalo, mentre per l’altra si sarebbero attivati i servizi sociali del X Municipio, con alcune soluzioni di emergenza, tra le quali il discusso punto rifugio stabilito per il piano freddo, dove peraltro dal 24 dicembre scorso non sarebbero ancora stati decisi i sei bisognosi degli unici dieci che beneficeranno dell’aiuto per dormire al caldo, oltre ai quattro che già vi si trovavano all’interno.

Non sarebbero dunque venti gli evacuati dalle abitazioni, come era stato riferito in un primo bilancio dei Vigili del Fuoco, né quattro le persone ricoverate per ferite all’Ospedale Grassi di Ostia.

Solo una persone, stando anche alle testimonianze dei residenti, è caduta accidentalmente durante il caos nella zona della scorsa notte, dove tutti sono usciti di casa di corsa per prudenza e per cercare di aiutare chi si trovava ancora in casa con il rischio di intossicazione.

Intorno alle 11,30 di oggi si sono concluse le operazioni di completo spegnimento, smassamento e raffreddamento dei materiali, e nei prossimi giorni si auspica che avverrà la bonifica dell’area, con lo spostamento di tutte le macerie, il cui odore tossico rappresenta un veleno anche per le abitazioni circostanti.

La zona isolata dai nastri è inaccessibile e vietata anche al transito. Sul posto a turnarsi gli agenti della Polizia Locale del X Gruppo Mare, mentre da ieri sera a supporto dell’attività dei Vigili del Fuoco della Caserma di Via Claudio a Ostia, c’erano anche le pattuglie della Polizia di Stato del Distretto Lido, che hanno effettuato i rilievi e ascoltato i residenti.

Stando alle prime ricostruzioni il rogo sarebbe partito dall’esterno dell’abitazione, forse dal furgoncino che si trovava nei pressi dell’abitazione distrutta. A fuoco anche un secondo veicolo. Il rogo dunque per un modus operandi già visto anche nella stessa zona, potrebbe avere origine dolosa.