Intima a un commerciante di non partecipare a un’asta immobiliare e visto che la vittima “disubbidisce” lo minaccia di morte e taglieggia pretendendo 20mila euro. A finire in manette a Valmontone un 72enne. Voleva, entro Natale, la somma ritenuta il prezzo del rialzo dell’asta immobiliare.
Dietro all’estorsione una casa contesa all’asta: l’anziano taglieggiatore ora è ai domiciliari
I carabinieri della Stazione di Valmontone, al termine di una meticolosa attività investigativa hanno, così, eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti del 72enne del posto con l’accusa di tentata estorsione.
Il provvedimento scaturisce dalla denuncia di un cittadino del Bangladesh di 52 anni che, a metà ottobre, si è rivolto alla stazione di Valmontone per denunciare il 72enne, pensionato, riferendo che in più occasioni si era recato presso la sua attività e lo aveva minacciato di morte, davanti ai suoi familiari, intimandogli la consegna entro Natale di 20mila euro.
L’asta contesa
Dalla ricostruzione dei militari è emerso che il denunciante, nel mese di luglio scorso, ha partecipato all’asta di un immobile, già di proprietà del 72enne, il cui prezzo base di partenza era di circa 13mila euro, poi aggiudicato alla figlia del 72enne ad un prezzo di 41mila euro.
Dopo tale aggiudicazione il pensionato, in più occasioni, avrebbe minacciato di morte la vittima pretendendo la somma di 20.000 euro poiché lo riteneva responsabile del rialzo del prezzo d’asta, visto che gli aveva intimato, minacciandolo di morte, a non presentare offerte poiché l’appartamento era della sua famiglia e doveva riprenderselo.
L’uomo è stato rintracciato presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.