Nessuna sverniciatura con solventi del mezzo attaccato dai writers a colpi di bomboletta giustifica i ritardi annunciati da Cotral per il fermo prolungato di un convoglio appena revisionato e destinato a integrare il già sparuto drappello di convogli in servizio sulla Ferrovia Roma Lido. Dieci giorni per le operazioni di pulizia “sono un’assurdità”, sottolineano i pendolari del Comitato della Roma Lido, perché condannano noi utenti a “ulteriori attese in banchina, decine di tentativi d’entrare a spintoni in scatole di sardine con le ruote, oppure ore di scomodissimi e asfissianti tradotte mare-centro”.
L’azienda di trasporti ha annunciato che l’imminente entrata in servizio di un treno revisionato sarà ritardata di dieci giorni per colpa dei writers
.Questa volta l’inconveniente della vandalizzazione del treno, come causa annunciata dello stop al rientro in servizio e, presentato, a giudizio dei pendolari come un presunto “complotto ai danni dell’azienda” pare “molto strano” (leggi qui).
Quasi una scusa che, come un pannicello caldo, continuasse a coprire la cronica inefficienza del servizio ferroviario di collegamento tra la città e il litorale romano. Il treno in questione, appartenente alla classe MA200 incalza, inoltre, il Comitato “scrivono fosse destinato a rientrare in servizio, mentre negli incontri con l’azienda ci era già stato detto che sui tre mezzi della stessa classe eliminati per mancate revisioni e manutenzioni da parte di ATAC a dicembre 2021 da ANSFISA (l‘Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali), non valeva la pena di spenderci un euro. Strano che tra tanti treni disponibili i vandali abbiano scelto proprio quello che da lunedì prossimo avrebbe contribuito a migliorare la qualità del servizio”.
Le imbrattature eseguite dai writer, peraltro riusciti a entrare furtivamente in un impianto di revisione sorvegliato anche di notte, osservano i pendolari si trovano inoltre “curiosamente” sotto la pellicola che Cotral stava posizionando sulla superfice esterna del treno per completare il posizionamento della nuova livrea. E in passato quando, si è trattato di “effettuare interventi di ripulitura il fermo è stato di un solo giorno, mentre in questa occasione ce ne vorranno dieci” ancora in danno di un’utenza che attende da anni nuovi vagoni come fossero manna dal cielo.
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