“Sulla linea metroferroviaria Roma-Lido lavoriamo con il massimo impegno ma abbiamo ereditato un disastro e ci vorrebbe una bacchetta magica per risolvere tutto in poco tempo”. Fabrizio Ghera, assessore regionale ai Trasporti, esordisce così l’intervista concessa a canaledieci sul futuro di quello che il cordone ombelicale di ferro che lega i pendolari del litorale a Roma.
Intervista all’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera: “Non è vero che dal 1° ottobre la Roma-Lido si attesterà a Magliana: tra pochi giorni sulla linea lavoreranno sei treni”
Nei giorni scorsi il Comitato pendolari ha lanciato l’allarme annunciando il ritorno di un ulteriore disagio già vissuto nell’inverno 2021/22, ovvero l’attestamento delle corse non più a Porta San Paolo ma a Magliana. Ed è da questa notizia che l’assessore vuole partire per fare il punto sulla Roma-Lido o Metromare che dir si voglia.
Insomma, assessore, è vero ciò che denunciano i pendolari?
“Premetto che ho un buon rapporto con i comitati che rappresentano i pendolari e che sono convinto che il confronto con i cittadini sia sempre utile per trovare le migliori soluzioni nell’interesse di tutti. In questo caso, però, è stato mal interpretato il contenuto dell’ultimo incontro che abbiamo avuto con i rappresentanti dei pendolari della Roma-Lido. Non è assolutamente vero che dal 1° ottobre la Roma-Lido si attesterà a Magliana. E’ solo una ipotesi nel caso il numero dei treni disponibile fosse di soli 4 in modo duraturo”.
Dunque, quale è il grado di rischio che quella malaugurata ipotesi si realizzi?
“Al momento non è nei piani di limitare le corse a Magliana. Dovesse succedere, nel caso non ci siano treni per un periodo lungo, è l’unico modo per garantire un servizio decente. Tra l’altro ricordo che è stato già fatto con risultati accettabili. In ogni caso, la decisione sarebbe presa con ampio preavviso degli utenti. Il mio parere è che la linea resterà integra in tutto il suo percorso”.
Ecco, allora, facciamo il punto sul numero di treni in servizio sulla linea…
“Al momento disponiamo di quattro treni in servizio più uno di riserva. Un sesto treno è in riparazione e rientrerà in servizio a giorni ma con un’autonomia certificata per non più di 300 mila km di percorrenza. Siamo in ritardo con i rientri dalle revisioni: un treno ha finito il ciclo di lavorazione ed è rientrato a Roma da Piacenza ma per la messa in linea necessita ancora qualche settimana”.
Va ricordato che se la Roma-Lido si trova in queste condizioni di precarietà è anche perchè alla Regione Lazio e ai comitati pendolari il Comune di Roma ha negato il “prestito” di un paio di treni della metro A, compatibili con la linea con piccoli aggiustamenti.
Ma i nuovi treni acquistati dalla precedente amministrazione regionale che fine hanno fatto?
“Il primo treno nuovo arriverà tra maggio e giugno 2024 ma, si badi bene, i nuovi treni non potranno entrare in servizio insieme con quelli vecchi. Questo, non solo perché hanno bisogno di almeno otto mesi di pre-esercizio e collaudo ma, soprattutto, perché i sistemi di comunicazione terra-treno e di sicurezza non sono compatibili con l’attuale tecnologia”.
A che punto, allora, sono i lavori sulla linea?
“A occuparsi di quei lavori è la Rfi, Rete Ferroviaria Italiana. La sostituzione dei binari e delle traversine è quasi ultimata. C’è un ritardo sui lavori per la sostituzione della linea elettrica aerea. Dovevano cominciare a maggio-giugno scorso ma è stato necessario attendere lo stanziamento delle risorse economiche da parte del Governo: si tratta di decine di milioni di euro. Comunque, quel cantiere sta per aprire. Infine, va rifatto il sistema di segnalamento, operazione propedeutica per la messa in esercizio dei nuovi treni”.
Quanto tempo dovranno ancora soffrire gli utenti della Roma-Lido?
“Il nostro impegno è massimo e ce la mettiamo tutta per migliorare il servizio. Ascoltare le esigenze e i suggerimenti dei pendolari va in questa direzione. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa ma tutti i passaggi per il rinnovo dell’infrastruttura e del cambio dei treni sono ormai in corsa. Le situazioni sono ereditate ma per i disservizi è giusto scusarsi con gli utenti e ringraziare il personale delle aziende regionali che con responsabilità affronta problemi e ne riesce a trovare le soluzioni stante le difficoltà descritte. Credo che entro due anni e mezzo al massimo i lavori saranno conclusi e i viaggiatori della Roma-Lido potranno godere di una metroferrovia rapida, sicura e confortevole”.
Anche Cotral Smentisce
In merito alla notizia riportata da alcuni organi di informazione circa la limitazione delle corse della linea ferroviaria Metromare alla stazione di Eur Magliana a partire dal mese di ottobre, l’azienda smentisce di aver mai avanzato ufficialmente tale ipotesi, né di aver indicato date di partenza per la variazione del servizio.
