Quarantottenne massacrato di botte per strada, a Roma. L’uomo, italiano e con piccoli precedenti penali, è ora ricoverato in condizioni disperate al policlinico universitario di Tor Vergata. Ha il cranio fratturato e una emorragia cerebrale che i medici stanno cercando di ridurre.
L’uomo è stato pestato in strada: ricoverato in condizioni disperate al policlinico Tor Vergata
Di chi lo abbia ridotto in quel modo non si sa nulla. Il corpo riverso a terra – all’inizio si temeva fosse morto – è stato segnalato nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 settembre a pochi metri da largo Ferruccio Mengaroni, nota piazza di spaccio di Tor Bella Monaca.
La segnalazione è arrivata intorno all’1 e 20 in via Ferdinando Quaglia. L’uomo era a terra con la testa spaccata, probabilmente con una spranga di ferro che però non è stata trovata.
La polizia è intervenuta dopo una segnalazione: si sentivano urla e grida in strada e poi, all’improvviso, il silenzio. Ad occuparsi dei rilievi anche gli esperti della Polizia Scientifica.
Tutti da ricostruire i motivi del pestaggio, anche se gli investigatori non escludono motivi legati allo spaccio o al consumo di droga.
L’aggressione a don Coluccia
Pochi giorni fa il tentativo di investimento, sempre a Tor Bella Monaca, don Antonio Coluccia, il sacerdote originario di Lecce che da 25 anni si impegna contro la criminalità organizzata e lo spaccio di droga, impegnato in quel momento in una marcia contro la legalità.
Don Coluccia è stato affiancato da un uomo in scooter (un T-max), che, dopo averlo riconosciuto, ha tentato di investirlo.
È stato, invece, colpito un agente della sua scorta. Nella concitazione la Polizia ha esploso un colpo di pistola che ha ferito l’aggressore a un avambraccio.
Il responsabile dell’aggressione, un bielorusso di 28 anni con precedenti per droga e già noto alle forze dell’ordine, fermato al termine di una colluttazione (in cui è stato ferito anche un secondo agente), è stato trasportato al Policlinico Casilino.
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