Quando si dice che “la toppa è peggio del buco”: nei giorni scorsi è comparsa una svastica sul busto di Paolo Orlando, negli omonimi giardini di piazzale della Stazione del Lido, intitolati a uno dei padri fondatori di Ostia moderna. Ebbene, l’assessore all’Ambiente Alessandro Ieva ha pubblicato un video che lo immortala mentre rimuove lo sfregio con la carta vetrata, accompagnato dal messaggio: “Non possiamo accettare questo degrado culturale“.
Carta vetrata sul busto in bronzo di Paolo Orlando: pioggia di polemiche sull’assessore Ieva
Il gesto – che evidentemente voleva essere uno spot contro il fascismo – si è rivelato un boomerang per il vice-presidente del Decimo Municipio: i commenti dei cittadini, infatti, sono impietosi.
“Da una stupidaggine cancellabile senza danno, sei passato a una deturpazione incancellabile… da denuncia!”: questo il tenore dei messaggi.
Qualcun altro, invece, fa notare che gli atti vandalici sono dovuti principalmente alla mancata custodia del Parco e che utilizzare la carta abrasiva sul bronzo è un atto ancora più grave dello sfregio considerando che il comune ha una sovrintendenza e dei restauratori a disposizione.
“Questo gesto è intollerabile”, scrive infatti Giulio Mancini. “Paolo Orlando ha un busto in bronzo nel giardino a lui dedicato davanti alla stazione. Il busto è stato sottoposto per anni a un minuzioso restauro che lo ha riportato alla originaria bellezza. Ignoti nostalgici, ma io direi sicuri deficienti, approfittando della mancata custodia del giardino, lo hanno imbrattato con una svastica di vernice nera”.
“Il Comitato Lido Centro – prosegue – ha inviato prontamente una PEC alla Sovrintendenza capitolina. E l’assessore municipale che fa? Rimuove la vernice con la carta vetrata!”, è il commento indignato.
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