Bidoni in plastica per il trasporto di carburanti, resti di elettrodomestici e barche in vetroresina sparsi tra i cespugli della macchia mediterranea trasformata in una discarica sull’Isola di Ponza. Questi alcuni dei rifiuti individuati dalla Guardia di Finanza all’interno di una zona di circa 1300 metri quadri situati nella suggestiva zona interna di Cala dell’Acqua.
La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli aerei per la tutela del paesaggio anche sull’Isola di Ponza
La discarica a cielo aperto, difficilmente individuabile nella sua estensione da terra e situata all’interno di una zona sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici, è stata scoperta dai militari delle Fiamme Gialle del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia che hanno operato insieme ai colleghi della locale tenenza di Ponza.
Il deposito abusivo, utilizzato furtivamente ma in modo continuativo, ha deturpato l’ecosistema creando non solo problemi di natura estetica ma esponendo le falde acquifere sottostanti al pericolo di grave inquinamento. Nella discarica sono, infatti, stati trovati rifiuti di tipo speciale, sia pericolosi sia non pericolosi costituiti da relitti di imbarcazioni e natanti da diporto in legno e vetroresina, motori e parti di motore non bonificati, frigoriferi e materiali contenenti PoliCloroBifenili, un composto altamente inquinante che trova impiego nella costruzione di trasformatori e condensatori elettrici.
L’individuazione dell’area trasformata in discarica rientra nell’ambito di una più ampia e costante azione di monitoraggio del territorio nel litorale a sud di Roma e sulle Isole Pontine da parte dei militari della sezione operativa navale di Gaeta con i colleghi presenti sull’isola di Ponza e con il reparto aeronavale di Civitavecchia. Lo scopo è di preservare aree di inestimabile valore paesaggistico e ambientale che sono tra l’altro importantissime per il turismo durante tutte le stagioni dell’anno e non solo in quella estiva.
L’area trasformata in discarica è stata sottoposta a sequestro preventivo a carico di ignoti per abbandono incontrollato di rifiuti. Il Comune di Ponza, che avrà il compito di provvedere al ripristino dei luoghi sommersi dai rifiuti, è stato nominato custode giudiziario dell’intera zona.