Roma: mentre la Digos sta procedendo alle perquisizioni di oltre 30 presunti responsabili della maxi rissa tra aderenti agli ultras di Roma e Napoli che lo scorso 8 gennaio ha bloccato l’Autostrada A1, in queste ore è stata aperta un’altra indagine che stavolta riguarda gli spalti della tifoseria laziale, dove durante l’ultimo derby romano è stata intercettata una frase di propaganda nazista.
Scritta nazista allo Stadio Olimpico: denuncia social dalla comunità ebraica. Indignazione e provvedimenti annunciati da Ministro dello sport e prefetto, capo del coordinamento contro l’antisemitismo. Tensioni post partita
Digos della Questura di Roma e del Commissariato Prati sono a lavoro per individuare il responsabile del gesto di un tifoso che indossava una maglia con i colori della Lazio, ma riportante la scritta “Hitlerson 88”.
Un accaduto subito denunciato sui social dalla Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, la prima a pubblicare il gravissimo episodio che ha fatto sollevare l’immediato sdegno dell’opinione pubblica: “Una curva intera che canta cori antisemiti e un “tifoso” in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?”
Video e foto dell’accaduto hanno attivato le forze dell’ordine e il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha annunciato provvedimenti. Mentre è il prefetto Giuseppe Pecoraro, neo-coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, a tuonare contro questo ed altri episodi che hanno visto l’uso di simboli o immagini nazifasciste per le strade della Capitale e negli stadi.
Nel mondo del calcio, dura la condanna anche ai cori contro il mondo ebraico che si sono sentiti in questi giorni negli stadi italiani.
Le indagini dei poliziotti della Digos della Questura di Roma e del Commissariato Prati stanno lavorando, senza sosta soprattutto per cristallizzare nelle immagini video e le riprese della Polizia Scientifica, il responsabile del gesto.
Il lavoro di analisi intrapreso, così come per lo scontro degli ultras partito nell’area di servizio di Arezzo adiacente all’Autostrada A1, potrebbe rivelarsi fondamentale. In attesa dell’esito la tifoseria ultras è tenuta sotto stretta osservazione.