Non si sono fatti scrupolo della profanazione di una sepoltura. E neanche dell’insopportabile odore di putrefazione. Armati di martello e scalpello, hanno estratto la bara dal loculo, dissaldato il coperchio e rovistato all’interno della cassa. Trovando un tesoro in gioielli e oro.
Il macabro furto è stato denunciato dai familiari ai carabinieri: ignoti hanno aperto la cassa e portato via i gioielli sepolti con il cadavere
E’ successo nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 gennaio. Stando alla notizia diffusa dall’agenzia Nova e ripresa da Il Messaggero, ignoti si sono introdotti nel vasto cimitero Flaminio, a Prima Porta, e hanno raggiunto il loculo dove era sepolta una donna rom.
Gli sconosciuti hanno divento la lapide, estratto la bara, aperto la cassa e dissaldato il coperchio per accedere all’interno del feretro. L’usanza di accompagnare il defunto con alcuni dei suoi gioielli è molto diffusa nella comunità rom. E, nella fattispecie, il bottino sarebbe stato anche cospicuo.
Secondo la denuncia presentata dai congiunti della defunta ai carabinieri, si tratterebbe di un gruzzolo di cinque kg d’oro e pietre preziose. I militari della Compagni Cassia hanno avviato le indagini, consapevoli che a mettere a segno il colpo sono persone vicine evidentemente alla famiglia.
Già altri casi profanazioni di tombe e furti sui cadaveri sono stati denunciati presso le forze dell’ordine ma la proposta fatta da più parti di installare telecamere di videosorveglianza all’interno del cimitero e nelle gallerie dei loculi è stata finora disattesa.
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