Infernetto abbandonato, tra mancate potature, diserbi dei marciapiedi e perdite d’acqua con tempi di riparazione di mesi
Una perdita d’acqua in via Pietro Castrucci all’altezza del civico 127, ha invaso la strada in direzione di un supermercato di zona arrivando fin nella parte finale della via al bivio con via Ceccarossi, completamente allagata.
Il problema che sta mettendo in difficoltà la zona da pochi giorni, è stato evidenziato oggi sui social da Monica Bardini di Evoluzione Civica, ma in attesa di un auspicabile intervento di riparazione a breve, questo non fa altro che aggiungersi ad altri disagi di un quartiere dai residenti considerato abbandonato, tra mancate potature, diserbi dei marciapiedi e del ciglio delle strade dove l’erba rende complicata la visibilità alle auto.
Per la necessità degli interventi di pulizia, il 10 agosto scorso la stessa Bardini aveva mandato una richiesta tramite PEC, agli Assessori competenti Lavori pubblici e Ambiente, Calcerano e Prodon, oltre che ai presidenti di commissione Lavori pubblici e Ambiente, Di Matteo e Scarfagna, alla quale non è seguito riscontro.
Le perdite d’acqua nel quartiere sono all’ordine del giorno e con tempi a dir poco lunghi di risoluzione. Per via Lotti ci sono voluti 28 giorni per sistemare una copiosa perdita d’acqua all’intersezione con via Wolf Ferrari:
“Consideriamo che quella via una delle strade principali dell’Infernetto e uno dei principali collegamenti con la Cristoforo Colombo per raggiungere il centro cittadino – sottolinea la Bardini -. Visto che in questi giorni non ha piovuto, (anche se di parole e promesseci ci sono stati fiumi in piena), crediamo che quella di via Castrucci, sia l’ennesima perdita di qualche conduttura idrica di Acea Ato2 e chiediamo gentilmente al presidente di commissione III Leonardo Di Matteo, di provvedere al più presto per evitare che la strada sprofondi prima della stagione delle piogge“.
Sulla circostanza i toni si accendono con particolare e giustificata preoccupazione, rispetto a quanto avvenuto a via Stradella, dove a causa del tardivo intervento l’immissione su via Pascucci è stata interdetta ai cittadini per tre mesi, e l’infiltrazione d’acqua ha fatto cedere l’asfalto.
I tempi lungi di intervento a quanto si apprende, potrebbero dipendere dalla scarsa disponibilità di mezzi per la ricerca guasto: “Nella recente commissione Lavori pubblici, lo stesso Di Matteo ha dichiarato che Acea ATO 2 ha per tutta la città di Roma solo sei macchine per intervenire. Nonostante questo, affinché la situazione non evolva negativamente come nei mesi scorsi, lo stato della perdita e delle strade verrà da noi monitorata con solleciti all’azienda e gli uffici preposti – conclude“.
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