Facevano decuplicare i pochi introiti in casa – tra cui quello sicuro del reddito di cittadinanza – concedendo prestiti a tasso usuraio: in manette a Roma per usura un coppia di Monteverde, moglie e marito. Lui un disoccupato, lei assegnataria del reddito di cittadinanza. Una ventina le vittime accertate. I tassi usurai fino a oltre il 200 per cento annui.
Lui aveva ereditato l’attività di usura dal papà strozzino morto; la moglie titolare del reddito di cittadinanza
Gli arresti, per il marito in carcere e per la moglie ai domiciliari, sono stati disposti su misura cautelare firmata a piazzale Clodio.
Da Monteverde la coppia era diventata punto di riferimento di persone in difficoltà economiche da Fidene alla Magliana fino a Testaccio.
Le intercettazioni ambientali e telefoniche, svolte per lo più nel 2020, hanno permesso agli agenti del Commissariato di Fidene di ricostruire “in diretta” l’intera vicenda usuraria perpetrata dagli indagati ai danni di una ventina di vittime, per lo più papà disoccupati e indebitati o piccoli commercianti in difficoltà.
I prestiti, da 500 fino a 22mila euro, venivano poi rivendicati con un tasso usurario oltre il 52,14% annuo, fino ad un massimo, in un’occasione, del 223,46%.
Nel corso delle indagini veniva accertato che l’uomo il marito, di fatto disoccupato, gestiva l’usura come se fosse un’attività di famiglia tramandatagli dal padre, ormai morto, tanto che alcuni creditori erano già stati “clienti” di quest’ultimo.
La moglie, invece, è risulta essere titolare di reddito di cittadinanza.
Grazie alle attività tecniche effettuate, trapelava anche la mancanza di scrupoli degli indagati che neanche durante il periodo di lockdown, scaturito dal Covid19, li dissuadeva dal richiedere i pagamenti dei prestiti.
Altri tre usurai sono stati arrestati ieri a Guidonia (leggi qui). Tra questi un ottantunenne, nonno usura.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
