Svelato il volto del rapinatore seriale incappucciato di Tivoli: la violenza inaudita per un bottino di 10mila euro

La scia di violenza del rapinatore: dall'aggressione al passante alla rapina in una sala slot

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno messo fine all’incubo del “rapinatore incappucciato” che da mesi terrorizzava l’ampio quadrante tra Villa Adriana e Tivoli Terme.

La scia di violenza del rapinatore: dall’aggressione al passante alla rapina in una sala slot

Con un’operazione frutto di un’indagine complessa e meticolosa, a finire in manette è stato un 40enne. L’uomo sarebbe gravemente indiziato di aver commesso diverse rapine aggravate, caratterizzate da una violenza inaudita per un bottino complessivo che sfiora i 10.000 euro.

Nei confronti del presunto rapinatore con numerosi precedenti, è stato eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere, restituendo sicurezza  alla comunità di Tivoli e Villa Adriana, dopo la scia di violenza inaudita di cui l’uomo è accusato.

Dalla violenza senza freni per pochi contanti alla rapina armata in una sala slot

Il primo episodio che gli sarebbe attribuito risale addirittura al novembre 2024, dove nella frazione di Villa Adriana, l’uomo di origini tunisine, avrebbe aggredito un ignaro passante, scaraventandolo a terra con estrema violenza, per poi derubarlo di un bottino modesto, pari a circa 100 euro.

Un segnale preoccupante che aveva fatto scattare l’allarme e la caccia all’uomo nei confronti del senza fissa dimora evidentemente capace di tutto anche per impossessarsi di somme irrisorie.

Poi il secondo e più eclatante colpo è avvenuto nel febbraio 2025, all’interno di una sala slot a Tivoli Terme, dove l’indagato si sarebbe introdotto nell’esercizio in orario notturno e armato di coltello, minacciando il dipendente di turno e costringendolo a consegnargli l’intero incasso della giornata, una somma ingente di circa 9.500 euro.

A quel punto la freddezza e la determinazione dimostrate in entrambi i blitz dal soggetto pericoloso, avevano spinto le forze dell’ordine a intensificare il rintraccio del soggetto. 

Le indagini e la misura cautelare

Fin dalle prime ore successive ai fatti, i Carabinieri di Tivoli Terme hanno avviato una complessa attività d’indagine, che grazie a un lavoro meticoloso di raccolta e analisi di prove, era riuscito a cristallizzare una serie di elementi e dare un volto al 40enne che colpiva le sue vittime con il volto travisato. L’uomo catturato dai Carabinieri di Tivoli Terme, si trova ora ristretto presso la casa circondariale di Rebibbia, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini preliminari proseguiranno per consolidare ulteriormente il quadro probatorio in vista di un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.