Roma, punture con carezze inopportune: medico di base condannato

Il medico di base si era lasciato andare in carezze inopportune con una giovane paziente: processato e condannato

Le molestie mentre la paziente veniva sottoposta a un ciclo di punture

Si era rivolta al proprio medico di base per un ciclo di iniezioni prescritte per alleviare un forte mal di schiena. Ma in quella che doveva essere una normale seduta di cura, è stata invece vittima di un episodio di violenza sessuale.

Il medico di base si era lasciato andare in carezze inopportune con una giovane paziente: processato e condannato

Un medico di 63 anni è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale.

La sentenza, pronunciata dalla V sezione collegiale del Tribunale di Roma, prevede anche la sospensione a vita dall’attività pubblica e, per sei mesi, da quella privata, qualora la condanna diventasse definitiva.

I fatti risalgono all’aprile del 2020, durante il lockdown, in uno studio a Montesacro. La paziente, una donna di 33 anni, si recava quotidianamente nello studio del medico, che riceveva nel proprio appartamento,

Dopo alcune iniezioni effettuate normalmente, il medico avrebbe iniziato a suggerirle di spogliarsi parzialmente e a cambiare posizione con la scusa di alleviare il dolore. E proprio durante l’ultima seduta si sarebbe verificato l’episodio di abuso.

Il medico avrebbe carezzato la paziente in un punto inopportuno. Da qui la denuncia della donna ai carabinieri della compagnia di Montesacro e quindi a un centro antiviolenza.

La procura punta a una pena più pesante

Per l’episodio la procura aveva chiesto una condanna a 4 anni di carcere. Il collegio penale ha optato invece per due anni e quattro mesi. I giudici hanno riconosciuto insomma il fatto senza inquadrarlo nella tipologia di un caso grave.