Un dispositivo pensato per proteggere si è trasformato in fonte di ansia quotidiana. È quanto accaduto a una vittima di stalking nel territorio della Procura di Tivoli, costretta a restituire il track elettronico antiviolenza dopo essere stata tormentata per settimane da continui falsi allarmi provenienti dal braccialetto elettronico imposto al suo stalker. “Suona sempre, vivo nel terrore”, ha raccontato la donna, riferendosi agli avvisi di presunto avvicinamento del suo stalker, risultato in realtà assente.
Braccialetti elettronici malfunzionanti: la Procura di Tivoli segnala le criticità tecniche al governo e avvia un piano per tutelare meglio le vittime
E’ uno dei casi finiti all’attenzione del procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto, che da mesi monitora, insieme al nucleo anti-violenza e alle forze dell’ordine – polizia, carabinieri e guardia di finanza – il funzionamento dei dispositivi elettronici applicati sia agli indagati per reati da “Codice Rosso”, sia alle vittime, per prevenire nuovi contatti o aggressioni.
I malfunzionamenti, che hanno generato un alto numero di falsi allarmi, avevano portato all’apertura di un’indagine per interruzione di pubblico servizio e danneggiamento, con il coinvolgimento dei RIS.
Il fascicolo è stato successivamente archiviato, ma le criticità tecniche – soprattutto legate alla copertura internet e alla qualità del segnale – sono state ufficialmente segnalate ai Ministeri della Giustizia, dell’Interno, della Famiglia e alle Commissioni parlamentari su Femminicidio e Giustizia.

Nel frattempo, la Procura di Tivoli ha avviato un piano operativo per ridurre il numero di falsi allarmi e limitare la mobilitazione non necessaria delle forze dell’ordine.
L’intervento si concentra sulla verifica delle zone di copertura del segnale, sul controllo del livello delle batterie dei dispositivi e sull’individuazione dei soggetti più a rischio, ristretti attualmente a 14 casi.
“Ogni vittima ha generalmente un contatto diretto con un investigatore che segue il caso – precisa il procuratore Menditto – una forma di tutela territoriale pensata per offrire supporto e sicurezza“.
I dati
In Italia vengono attivati centinaia di braccialetti elettronici ogni mese, oltre mille; nella sola area di Tivoli, le richieste oscillano tra le 10 e le 15 unità mensili. Un numero significativo, che impone un sistema di protezione davvero efficiente e sicuro. Da qui il sollecito partito da Tivoli.