Urina vicino a una scuola e si scaglia contro i poliziotti: l’arrestato era stato scarcerato due giorni prima

Secondo arresto e libertà provvisoria in pochi giorni per il giovane, che ha mandato in ospedale 4 poliziotti

Foto di archivio non collegata ai fatti

Un inquietante episodio di recidiva violenta è avvenuto a Tivoli, dove un nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, nonostante fosse stato scarcerato due giorni prima, in attesa di processo, è stato nuovamente arrestato ieri pomeriggio, mercoledì 28 maggio. A scatenare l’ennesimo fermo, la segnalazione di alcuni genitori, che hanno sorpreso il 22enne mentre urinava in strada nei pressi della scuola frequentata dai figli. Un gesto che ha richiamato l’intervento dei poliziotti contro i quali l’uomo si è scagliato con una violenza inaudita.

Secondo arresto e libertà provvisoria in pochi giorni per il giovane, che ha mandato in ospedale 4 poliziotti

E’ finito di nuovo con le manette ai polsi il 22enne nigeriano scarcerato da 48 ore, e sorpreso a urinare in strada da alcuni passanti. L’uomo raggiunto dai poliziotti, non contento del suo gesto, li ha aggrediti brutalmente causandogli gravi ferite. L’arresto, è il secondo in quattro giorni per il giovane, che ha già un processo fissato a gennaio 2026 da affrontare.

L’aggressione e le conseguenze per i poliziotti

Secondo la ricostruzione dei fatti, ad allertare il NUE 112 sono stati i genitori degli studenti di un Istituto scolastico di via Colsereno, nei pressi del quali l’uomo, incurante delle famiglie nei pressi della scuola, aveva preso ad utilizzarne la strada circostante come il suo bagno personale.

Una scena di degrado che ha indotto i genitori a fermare il soggetto prima che facesse di peggio, e richiamare l’intervento del Reparto Volanti del Commissariato di Tivoli giunto rapidamente sul posto con un’auto.

E’ stato allora che alla vista dei poliziotti, il 22enne, ha scatenato il panico, dapprima tentando la fuga verso via dell’Inversata, per poi scagliarsi contro gli uomini in divisa quando stavano per bloccarlo.

Con una violenza inaudita a quel punto, ha iniziato a sferrare calci e pugni contro i primi due agenti, un ragazzo e una ragazza, che in pochi secondi sono stati raggiunti giocoforza dai rinforzi.

Dopo una colluttazione serrata, solo l’uso dello spray urticante ha permesso agli agenti di bloccare la furia del giovane ed impedire altre conseguenze gravi per gli agenti feriti. La giovane poliziotta ha riportato una frattura, mentre il collega 20enne ha subito una lesione al polso destro, entrambi sono stati medicati al pronto soccorso.

Il primo arresto e la libertà provvisoria

Ma questo non è il primo incontro ravvicinato del 22enne con le forze dell’ordine e la giustizia. Solo quattro giorni prima, la sera del 24 maggio, il nigeriano era già stato fermato dagli agenti del Commissariato di Tivoli per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

In quella circostanza, in stato di alterazione era entrato all’interno di un locale di via Sante Viola, e qui il personale, nel tentativo di allontanarlo e non fargli disturbare la clientela, gli avrebbe offerto un panino.

Un gesto che il 22enne non avrebbe gradito, tanto da fargli estrarre un coltello e minacciare i presenti, finché la sicurezza non ha allertato il 112, e un’auto delle Volanti era intervenuta, quando l’uomo si era già dato alla fuga.

I poliziotti che non si erano dati per vinti, erano poi riusciti ad intercettato nei pressi di piazza Garibaldi, dove il giovane che aveva rifiutato il controllo, aveva dato anche in quell’occasione il peggio di sé con calci e pugni contro gli agenti costretti ad utilizzare lo spray urticante per bloccarlo.

Due poliziotti quella sera erano finiti al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” per le cure del caso, e il lunedì successivo il Tribunale di Tivoli aveva convalidato il primo arresto del giovane per poi disporne la libertà provvisoria in attesa del processo fissato per il mese di gennaio 2026.

La convalida del secondo arresto

A seguito del secondo arresto, oggi, giovedì 29 maggio, il Tribunale di Tivoli ha convalidato la misura cautelare ma ancora una volta, ha disposto nei suoi confronti la libertà provvisoria, mentre la comunità di Tivoli spera che non avvengano altri episodi che mettano a rischio la tutela dei cittadini da parte del soggetto recidivo e violento.