Roma, prende a pugni enorme orso di peluche: l’animatrice all’interno finisce all’ospedale (VIDEO)

L'orso Teddy colpito da un fortissimo pugno, l'animatrice finisce in ospedale con un trauma cranico

Prende a pugni un enorme orso di peluche in una mostra per bambini. La donna che animava l’orso finisce in ospedale. Il pugno sferrato da un visitatore con tutta la forza le procura un trauma cranico.

L’orso Teddy colpito da un fortissimo pugno, l’animatrice finisce in ospedale con un trauma cranico

La grave (e surreale) aggressione si è verificata un paio di settimane fa durante la morsa immersiva Art of Play, organizzata da Postology Srl in una sede comunale, a viale Angelico, a Roma.

Roma, prende a pugni enorme orso di peluche: l'animatrice all'interno finisce all'ospedale (VIDEO) 1
L’orso preso a pugni

Un visitatore sulla cinquantina, entrato accompagnato da una donna, ha aggredito con un pugno violento una installazione vivente, un orso gigante, ignaro – ha sostenuto poi – che al suo interno ci fosse una persona.

Il costume, noto come Teddy degli abbracci, uno dei simboli della mostra Art of Play Roma, era stato pensato – all’opposto – per offrire un’interazione diretta e affettuosa con i visitatori. In quel momento, però, a indossare il costume c’era un’attrice professionista, che ha riportato serie conseguenze dal pugno sferrato con tutta la forza.

Finita in pronto soccorso, all’ospedale Fatebenefratelli, ha avuto una diagnosi complessiva di qualche settimana per la guarigione.

Le immagini filmate

La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza: appena entrato nella sala, l’uomo si è diretto verso il costume e ha sferrato un pugno al volto del “peluche”.

L’attrice all’interno è caduta a terra in preda al dolore e allo shock: “È stato come un terremoto. Sono caduta urlando, molto agitata. Sotto il costume indossavo gli occhiali: avrebbero potuto rompersi e ferirmi ulteriormente”, ha raccontato poi l’animatrice.

Non sapevo ci fosse dentro una persona, non c’erano cartelli“, si è giustificato l’uomo non ha appena capito le conseguenze della sua bravata. Una giustificazione che non ha evitato conseguenze.

Il sindacato in campo

L’aggressione è stata denunciata dalla Slc Cgil Roma 1 dove l’animatrice si è rivolta subito dopo per ottenere tutela. “Abbiamo subito attivato tutte le procedure per la tutela della lavoratrice, che per di più è risultata non regolarmente assunta“, ha spiegato il segretario generale Mihai Popescu.