Rock in Roma 2025, il programma dei concerti dal 13 giugno al 1° agosto

Tutti gli artisti che proporranno i loro concerti nelle due location di Rock in Roma 2025 ovvero Ippodromo delle Capannelle e Cavea dell'Auditorium

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Immagine di repertorio.

Roma si prepara a infiammarsi con la quindicesima edizione di Rock in Roma 2025, l’attesissimo festival internazionale che anche quest’anno promette di regalare emozioni uniche agli amanti della musica. Dal 13 giugno al 1 agosto, la città eterna si trasformerà nel palcoscenico di ben 21 concerti imperdibili, ospitati in due location d’eccezione: lo storico Ippodromo delle Capannelle e la suggestiva Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Tutti gli artisti che proporranno i loro concerti nelle due location di Rock in Roma 2025 ovvero Ippodromo delle Capannelle e Cavea dell’Auditorium

Un’offerta musicale variegata quella di Rock in Roma 2025 che spazierà dal rock al pop, dal cantautorato al rap, dall’urban all’indie, confermando quei concerti come appuntamenti cruciali nel panorama degli eventi musicali italiani.

Un Cartellone Stellare tra Ippodromo delle Capannelle e Cavea

L’Ippodromo delle Capannelle si riconferma il cuore pulsante del festival, accogliendo un susseguirsi di artisti di fama nazionale e internazionale capaci di attrarre un pubblico eterogeneo. Si parte il 13 giugno con un tuffo nel passato grazie all’energia di Voglio tornare negli anni ’90, per poi proseguire il 14 giugno con il vibrante Pride X – Roma Pride Official Party, un evento all’insegna dell’orgoglio e della libertà che vedrà protagonista la madrina del Roma Pride 2025, Rose Villain, affiancata da altre artiste come BigMama e Ditonellapiaga.

La programmazione all’Ippodromo delle Capannelle continuerà a infiammare le serate romane con artisti del calibro di Tananai (19 giugno), Lazza (13 luglio), Ghali (15 luglio) e Sfera Ebbasta (19 luglio), icone della scena pop e rap italiana capaci di conquistare le classifiche e il cuore di migliaia di fan. Gli amanti del rock e del cantautorato non rimarranno delusi grazie alle performance di Lucio Corsi (21 giugno), Finley (24 giugno), Willie Peyote (8 luglio) e Irama (22 luglio), mentre gli appassionati di sonorità internazionali potranno scatenarsi sotto il palco con band come i Fontaines D.C. (18 giugno), The Black Keys (16 luglio) e gli attesissimi The Smashing Pumpkins (1 agosto). Non mancheranno momenti di divertimento con Mai dire Goku (20 giugno) e l’energia irriverente dei Nanowar of Steel (10 luglio), insieme alle nuove leve come Tony Boy (11 luglio) e Luchè (24 luglio), senza dimenticare l’esplosività di Teenage Dream (28 giugno) e le sonorità latine di Peso Pluma (20 luglio).

La suggestiva Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà invece un unico, ma imperdibile, appuntamento con il leggendario chitarrista blues-rock Joe Bonamassa il 19 luglio, promettendo una serata di virtuosismo musicale di altissimo livello.

Organizzazione e Polemiche: Parla Sergio Giuliani

Sergio Giuliani, tra i fondatori di The Base e organizzatore di Rock in Roma insieme a Max Bucci, ha fornito importanti dettagli sull’organizzazione del festival. È in fase di valutazione la scelta tra l’allestimento di due palchi distinti o l’utilizzo di un unico palco modulabile, una decisione che verrà presa tenendo conto dell’affluenza prevista per i diversi concerti. L’attenzione è massima anche per il palco principale, che richiederà un significativo investimento tecnologico, con la possibilità di essere utilizzato anche per le esibizioni di gruppi con un pubblico meno numeroso.

Al centro del dibattito di quest’anno, tuttavia, si è posta la questione della presenza femminile nel cartellone. Giuliani ha risposto alle polemiche in maniera netta: “Per noi il sesso e l’orientamento sessuale sono completamente irrilevanti. La nostra programmazione si basa esclusivamente su criteri artistici e sulla pertinenza rispetto al festival. Essere un artista, per noi, è sufficiente”. Ha inoltre aggiunto che sarebbe “inopportuno scegliere in base al sesso”, sottolineando come la selezione degli artisti sia guidata unicamente dalla qualità della loro proposta musicale.

Il Punto di Vista di Radio Rai2 e i Numeri di un Successo Consolidato

Simona Sala, direttrice di Radio Rai2, partner storico dell’evento, pur riconoscendo la complessità nella creazione di un cartellone così ampio, ha espresso un auspicio: “Invito a fare qualcosa di più. Abbiamo un panorama artistico femminile che merita una chance. È vero che arte è arte ma c’è una spinta femminile molto forte che non bisogna sottovalutare”. Un invito a riflettere sull’importanza di una rappresentazione più equilibrata nel panorama musicale.

Nonostante le discussioni, i numeri di Rock in Roma parlano chiaro di un successo consolidato nel tempo. Dal 2009, anno della sua fondazione, il festival ha portato nella capitale oltre 300 concerti e più di 3 milioni di spettatori. Solo nella scorsa edizione, si sono registrate oltre 250.000 presenze in due mesi di programmazione. Grazie al lavoro di The Base, Rock in Roma ha ospitato negli anni vere e proprie leggende della musica internazionale e italiana, tra cui i Rolling Stones, Bruce Springsteen, David Gilmour, Roger Waters, Radiohead, Duran Duran, Mäneskin, Post Malone, Arctic Monkeys, Cigarettes after Sex, Marilyn Manson, The Chemical Brothers, The Killers, Metallica, Slipknot, Muse, Thirty Seconds to Mars, Queens of Stone Age, The Lumineers, Sigur Rós, Iron Maiden, Linkin Park, solo per citarne alcuni.

Novità e Prospettive Future: Un Talent Rock e un’Estensione Periferica

Per il terzo anno consecutivo, Rock in Roma ospiterà Pride X – Roma Pride Official Party, confermando la sua attenzione verso temi importanti come l’inclusività e i diritti LGBTQIA+. L’evento, powered by Muccassassina e con la direzione artistica di Diego Longobardi, promette una serata indimenticabile con la performance esclusiva di Rose Villain e la partecipazione di altre artiste di spicco.

Per quanto riguarda la mobilità, è stata rinnovata la collaborazione con Eventi in Bus per garantire un servizio di Bus-Navetta al termine dei concerti, facilitando il rientro degli spettatori verso il centro di Roma. Ma le novità non finiscono qui: gli organizzatori hanno annunciato l’intenzione di lanciare un talent rock in partnership con Radio Rai2 e di esplorare la possibilità di uno spin-off di Rock in Roma nelle periferie romane di Ostia, Tor Bella Monaca e Corviale, con l’obiettivo di creare momenti di aggregazione e portare la grande musica anche in contesti urbani differenti.

Rock in Roma 2025 si preannuncia quindi come un’edizione ricca di musica, emozioni e nuove iniziative, confermando il suo ruolo di protagonista nell’estate romana e nel panorama musicale italiano. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica dal vivo