Un uomo è stato finalmente tratto in salvo nelle prime ore di questa mattina a Cerveteri, da una zona particolarmente impervia e montuosa dove era disperso. L’allarme è scattato la notte scorsa, attivando la corsa contro il tempo di numerose squadre e mezzi specializzati per le ricerche urgenti.
Vigili del Fuoco, SAF e droni in campo per setacciare la zona impervia dove l’uomo era disperso
Gli sforzi operativi si sono concentrati nella montuosa di via dei Vignali, che ha reso indispensabile l’intervento del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), composto da esperti in tecniche di soccorso e recupero su corda e in ambienti confinati, mentre, parallelamente, il cielo sopra Cerveteri è stato sorvolato dai SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), ovvero droni dotati di tecnologie avanzate per la ricerca ad ampio raggio, giunti appositamente dai comandi di Napoli e L’Aquila per setacciare meticolosamente la vasta area interessata.
Istituito un posto di comando avanzato per coordinare le complicate operazioni
La complessità dell’intervento ha richiesto l’istituzione di un Posto di Comando Locale (UCL) direttamente nell’area delle operazioni. Un’unità mobile avanzata ha svolto un ruolo cruciale nel coordinare le diverse squadre di soccorso, per garantire la gestione delle risorse umane impiegate nella ricerca del disperso, e cioè la squadra 26A, i tecnici SAF e i piloti SAPR e il supporto dei Carabinieri della stazione di Cerveteri.
Il salvataggio alle prime luci del giorno
Dopo ore di incessanti ricerche, la persona è stata individuata e tratta in salvo intorno alle ore 07.00 nei pressi della zona denominata “cascatelle”, non lontano da un campo. Immediatamente l’uomo è stato identificato come un 42enne italiano, e messo in sicurezza dai Vigili del Fuoco che gli hanno prestato le prime cure in attesa dell’arrivo del personale sanitario dell’ARES 118.