Mentre riparava o metteva a punto le biglietterie automatiche di Atac nelle metro, ne svuotava via via le casse, spicciolo dopo spicciolo. Ora per il furbetto delle macchinette, un tecnico manutentore, è arrivata la condanna della Corte dei Conti. Dovrà restituire l’intero bottino, quasi ventimila euro.
Il tecnico manutentore avrebbe svuotato per mesi le casse mentre effettuava le riparazioni: ora dovrà restituire il malloppo
Il tecnico, con accesso privilegiato, durante gli interventi di manutenzione tra ottobre 2021 e febbraio 2022, aveva prelevato piccole somme di denaro in modo ripetuto, riuscendo per mesi a non destare sospetti.
Ma il suo comportamento non è passato del tutto inosservato. Una segnalazione del responsabile della sicurezza del patrimonio aziendale Atac ha dato il via a un’indagine interna accurata che ha portato all’accertamento della sparizione di oltre 19mila euro, 19.236 per precisione.
L’inchiesta ha incrociato turni di lavoro, verifiche sugli incassi delle singole macchine e, soprattutto, l’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza.
Le immagini hanno fornito prove schiaccianti: il tecnico è stato immortalato mentre prelevava denaro e lo infilava nella sua borsa.
La condanna contabile e quella penale
La Procura contabile aveva chiesto una condanna più ampia, stimando un danno totale di 24mila euro, comprensivo anche di un risarcimento per danno d’immagine all’azienda.
Tuttavia, la Corte dei Conti ha stabilito che l’uomo dovrà restituire solo l’importo esatto sottratto.
Sul fronte penale, il Tribunale di piazzale Clodio ha già condannato il furbetto delle macchinette per peculato, con una pena patteggiata di due anni di reclusione.
Il problema ora è recuperare i soldi dovuti: il tecnico subito (subito licenziato) avrebbe i conti in rosso.