L’ombra del degrado prosegue ad allungarsi su uno dei gioielli verdi della Capitale: Villa Pamphilj. A lanciare un nuovo grido d’allarme in occasione di un’audizione appositamente convocata dalla Commissione Ambiente del Comune di Roma è stata l’associazione omonima di tutela, che ha portato all’attenzione i crescenti problemi vandalismo e bivacchi, uno scenario allarmante aggravato dall’assenza di custodi.
Nella villa crescenti problemi di vandalismo e bivacchi aggravati dall’assenza di custodi. Rischia di morire la fauna: appello per il cigno Romeo
Uno dei punti focali dell’intervento dell’Associazione è stata la preoccupante carenza di controlli all’interno della villa che l’eliminazione della figura dei custodi negli ultimi anni ha, secondo l’Associazione, esacerbato ulteriormente.
Villa Pamphilj è stata infatti teatro di crescenti atti vandalici, come le scritte comparse nel suggestivo Giardino del Teatro e sui tronchi di alcuni alberi secolari, fino alla continua intrusione di individui che bivaccano o stazionano all’interno del parco fino a tarda sera e, in alcuni casi, anche durante la notte, creando un clima di insicurezza e deturpando il decoro del luogo.
La proposta: “Ripristinare i custodi per tutelare il patrimonio”
Di fronte a questo scenario allarmante, l’Associazione ha avanzato una richiesta chiara e precisa: il ripristino della figura dei custodi presso gli edifici storicamente adibiti a tale scopo, in particolare con la riattivazione dello Chalet Svizzero per la zona est della villa e il Casale Balzarini per l’area ovest, presidi fondamentali per garantire la sicurezza, il controllo e la tutela del patrimonio artistico e ambientale del parco.
Interventi urgenti tra aree verdi e fontane: “Gli animali rischiano di morire senz’acqua”
L’incontro in Commissione è stato anche l’occasione per sollecitare interventi mirati su alcune aree specifiche della villa. La riqualificazione delle due aree cani esistenti, attualmente sprovviste di fontanelle per l’abbeveraggio degli animali, e le condizioni critiche in cui versa il canale sottostante la Fontana del Giglio, chiusa ormai da diverse settimane, dove pesci e anfibi rischiano la vita a causa della mancanza di acqua corrente.
Nel parco pubblico bagni chiusi, fuochi non autorizzati e attività abusive
L’Associazione ha annunciato l’intenzione di formalizzare ulteriori segnalazioni attraverso una comunicazione diretta al Presidente Palmieri e agli altri Consiglieri della Commissione, dopo aver sollevato le troppe problematiche che affliggono Villa Pamphilj e che necessitano di interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale.
Tra queste la persistente chiusura di alcuni bagni pubblici, e la pericolosa accensione di fuochi non autorizzati oltre all’uso improprio di manufatti e monumenti all’interno della villa dove peraltro sussiste anche la presenza di attività commerciali senza regolare licenza e un continuo transito di mezzi non autorizzati.
Un appello per Romeo: il cigno “vedovo” cerca una compagna
Infine, un appello commosso è stato lanciato per Romeo, il cigno rimasto “vedovo” da quasi tre anni. L’Associazione ha espresso il vivo desiderio di trovargli una compagna, dichiarandosi disposta a sostenere economicamente l’iniziativa.
Tuttavia, è stato evidenziato come le attuali richieste dell’Ufficio Benessere degli Animali per l’introduzione di un nuovo animale nel laghetto del Giglio risultino di fatto impossibili da soddisfare al momento nonostante l’integrazione risulti a tutti i frequentatori del parco la cosa più giusta per l’animale in sofferenza.