Roma ingovernabile? C’è chi pensa a una sindaca virtuale guidata dall’intelligenza artificiale (VIDEO)

Non ce l’ha fatta Virginia Raggi, prima sindaca di Roma. E consensi in ribasso pure per Roberto Gualtieri, sostenuto da tutta la sinistra. E allora ecco l’influencer virtuale Francesca Giubelli gestita dall’intelligenza artificiale

La sensazione è che si tratti solo di una provocazione: di fronte all’inadeguatezza della politica, meglio mettere Roma in mano all’intelligenza artificiale. Nasce così, tra serio e faceto, la candidatura di Francesca Giubelli a sindaca di Roma, prima influencer virtuale gestita dall’intelligenza artificiale.

Non ce l’ha fatta Virginia Raggi, prima sindaca di Roma. E consensi in ribasso pure per Roberto Gualtieri, sostenuto da tutta la sinistra. E allora ecco l’influencer virtuale Francesca Giubelli gestita dall’intelligenza artificiale

L’idea è di Emiliano Belmonte, Valeria Fossatelli e Francesco Giuliani, un gruppo di giovani content creator, ideatori e sviluppatori di una influencer virtuale, Francesca Giubelli, appunto, che da un po’ di tempo viene proposta un po’ in tutte le salse. Stavolta l’obiettivo è quello di raccogliere la società civile intorno alla figura evanescente e impalpabile della creatura fantasiosa con l’obiettivo di formare una lista civica, “Ai x Roma. Ai non sta per guai ma per Artificial intelligence.

L’operazione, secondo i progettisti che candidarono senza successo la Giubelli anche alle elezioni Europee, “si fonda su un progetto politico innovativo, inclusivo e radicalmente digitale”.  Attraverso di lei si vuole “portare le nuove tecnologie – e in particolare l’intelligenza artificiale – nel dibattito pubblico e politico, valorizzandone il potenziale anche in ambito amministrativo e istituzionale, per rendere la governance cittadina più efficiente, trasparente e partecipata”.

Manco a dirlo, il programma per la candidatura è “frutto di un’elaborazione progettuale sviluppata con il supporto dell’intelligenza artificiale” ma si vuole dare concretezza al piano politico attraverso “una figura virtuale che diventa catalizzatore di un movimento civico reale, con una struttura organizzativa in via di formazione e una strategia politica definita, radicata nel centrodestra ma aperta al confronto con tutte le forze del territorio”.

Attenzione, gli organizzatori di questa candidatura virtuale-manco-troppo, si sono già collocati nel quadro politico nazionale: la scelta, infatti, è “del posizionamento politico nel campo del centrodestra, con l’obiettivo chiaro di proporsi come alternativa credibile e moderna all’amministrazione Gualtieri”.

Una domanda, dunque, sorge spontanea: qualcuno sta sollecitando la premier Giorgia Meloni, leader nazionale del centrodestra, a tirare fuori il nome del candidato della sua parte politica per le amministrative romane del 2027? Se davvero l’alternativa all’attuale sindaco fosse quella di un’influencer virtuale, Roma sta messa proprio bene.