Aggressione squadrista ieri lungo viale dell’Acquedotto Alessandrino, nella zona Casilina di Roma. Intorno alle 13:40 un gruppo composto da circa venti giovani ha improvvisamente accerchiato e aggredito tre coetanei che si trovavano all’interno del parco, un’area verde solitamente frequentata dai residenti del quartiere.
L’aggressione nel parco, almeno due delle vittime sono di origine straniera
L’aggressione, avvenuta in pieno giorno, di domenica, e in un luogo pubblico, ha destato immediato allarme. Le vittime – di cui due di origine bengalese – ancora sotto shock, hanno raccontato agli agenti dei commissariati di Porta Maggiore e Torpignattara, intervenuti prontamente sul posto, di essere state avvicinate e aggredite senza alcun motivo.
La dinamica dell’attacco è ancora al vaglio degli inquirenti, ma dai primi racconti emerge la brutalità e la rapidità dell’azione del gruppo.
Uno dei tre ragazzi aggrediti, originario del Bangladesh, ha riportato ferite al volto a seguito dei colpi ricevuti.
La situazione ha reso necessario l’intervento del personale sanitario del 118, che ha trasportato il giovane in codice giallo presso il Policlinico Umberto I per ricevere le cure mediche necessarie. Le sue condizioni, fortunatamente, non sembrerebbero destare particolare preoccupazione.
Le indagini
Nel frattempo, gli agenti del commissariato di Torpignattara si sono immediatamente messi sulle tracce del gruppo dei venti aggressori, che si sono dati alla fuga a piedi in direzione di via Casilina subito dopo l’aggressione.
Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per identificare i responsabili e chiarire i contorni dell’accaduto, cercando eventuali testimonianze. Al vaglio ci sono anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
All’Esquilino
Intanto cresce l’allarme aggressioni anche in altri quartieri come all’Esquilino. La notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile un poliziotto è rimasto ferito nel tentativo di difendere un papà col figlio presi di mira in strada. L’aggressore in questo caso si è rivelato un senza fissa dimora straniero con problemi psicologici.
