Tiburtino, aggredisce con un coltello la Polizia Locale dopo un raid vandalico sulle auto in sosta

Aggressione alla pattuglia della Polizia Locale: SULPL denuncia esclusione dal nuovo Decreto Sicurezza e mancanza di tutele

Notte di alta tensione a Roma, nel quartiere Tiburtino, dove una pattuglia del II Gruppo della Polizia Locale è stata aggredita con un coltello, dopo aver sorpreso un individuo intento a danneggiare un’intera fila di auto per depredarne il contenuto.

Aggressione alla pattuglia della Polizia Locale: SULPL denuncia esclusione dal nuovo Decreto Sicurezza e mancanza di tutele

L’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale, è scattato intorno alle 4,00 in Via della Lega Lombarda, all’altezza di Via Tiburtina, quando durante un controllo del territorio, la pattuglia a intercettato un soggetto intento a infrangere i vetri di un’intera fila di auto in sosta, per saccheggiarne il contenuto.

L’aggressione

Vistosi scoperto e braccato l’uomo, poi identificato come un cittadino lituano di 33 anni con numerosi precedenti penali, ha reagito all’intervento degli agenti, estraendo un coltello con il quale si è scagliandosi contro gli agenti.

L’escalation della situazione ha reso necessario l’invio di rinforzi, tra cui anche una pattuglia della Polizia di Stato, giunta in supporto ai colleghi della Polizia Locale. Solo l’utilizzo di gas urticante ha permesso di immobilizzare l’aggressore e disarmarlo per poi trattenerlo in stato di fermo.

Il raid vandalico e il fermo

Le successive verifiche hanno poi rivelato anche l’entità del raid vandalico, in cui il 33enne, aveva infranto in poco tempo i vetri di ben 17 autovetture parcheggiate lungo la strada.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per aggressione a pubblico ufficiale, violenza privata, furto e danneggiamento, dovrà ora rispondere di ulteriori gravi reati.

La reazione del SULP

L’ennesimo episodio di violenza urbana ha suscitato immediate reazioni da parte dei sindacati della Polizia Locale. Marco Milani, Segretario Romano del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha espresso con forza la sua indignazione:

“Episodi come questo dimostrano inequivocabilmente come le Polizie Locali, che operano quotidianamente in prima linea nelle grandi metropoli, svolgano a tutti gli effetti compiti di Forza di Polizia, pur non ottenendo un riconoscimento giuridico adeguato”

Milani ha poi puntato il dito contro la recente esclusione delle Polizie Locali dal nuovo Decreto Sicurezza: “La non menzione delle Polizie Locali nel nuovo decreto Sicurezza appare una dimenticanza imperdonabile. Questa omissione non solo acuisce la disparità di trattamento rispetto ai colleghi delle altre forze dell’ordine, ma mina la nostra capacità di operare in sicurezza ed efficacia. Ci auguriamo vivamente che questa lacuna possa essere colmata al più presto

Sulla stessa linea il commento di Paolo Emilio Nasponi, Coordinatore Romano dell’UGL, che ha posto l’accento sulla mancanza di strumenti e tutele adeguate:

“La mancanza di una legge di riforma del settore, attesa da quasi 40 anni, espone i nostri agenti a rischi sempre maggiori in una città le cui dinamiche di sicurezza sono profondamente mutate. Si continua a chiedere ai nostri operatori, che a tutti gli effetti sono inquadrati come impiegati comunali, di svolgere compiti di polizia senza fornire loro la formazione specialistica, gli strumenti operativi e le tutele giuridiche necessarie per affrontare le nuove sfide.”

I sindacati concludono con un appello urgente alle istituzioni affinché si intervenga con celerità per riconoscere il ruolo cruciale delle Polizie Locali nella sicurezza urbana, equipaggiandole adeguatamente e fornendo loro il supporto legislativo necessario per svolgere il proprio lavoro in condizioni di maggiore sicurezza ed efficacia. Episodi come l’aggressione di questa notte evidenziano la crescente pericolosità del contesto operativo e l’urgenza di una risposta concreta da parte del legislatore.