E’ stata una notte di orrore quella appena trascorsa a Roma, dove per un colpo d’arma da fuoco, poco prima della mezzanotte di ieri un minorenne è giunto in condizioni critiche al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Il giovane che presentava una grave ferita alla nuca si trova in gravissime condizioni al Centro Rianimazione del nosocomio romano.
Sanitari del pronto soccorso mobilitati per l’arrivo del minorenne con la ferita d’arma da fuoco alla nuca
Il personale medico del pronto soccorso che si è trovato davanti un ragazzo ferito di appena 13 anni, constatata la gravità delle sua condizioni, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti tempestivamente presso l’Ospedale San Camillo per avviare le prime indagini sull’accaduto. L’obiettivo primario degli investigatori, è ricostruire con precisione la dinamica del grave ferimento e identificare un eventuale responsabile.
Minorenne in condizioni critiche al San Camillo
Attualmente, il ragazzo di 13 anni si trova ricoverato nel Centro di Rianimazione dell’ospedale romano San Camillo. Le sue condizioni sono critiche e il personale medico sta facendo il possibile per stabilizzarlo. La prognosi resta riservata e si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni nelle prossime ore.
Le indagini per fare luce sullo scenario dello sparo
Le indagini della Polizia di Stato proseguono da ieri sera senza sosta. A procedere è la Squadra Mobile insieme con i colleghi del Commissariato San Paolo. Gli inquirenti sono al lavoro per raccogliere testimonianze ed elementi utili e ricostruire gli eventi che hanno portato al ferimento del minorenne.
In primis la Polizia ha raggiunto l’abitazione del minorenne in zona Marconi, dov’è stata trovata una pistola regolarmente detenuta, e che potrebbe essere l’arma da cui è partito il colpo.
L’ipotesi dell’incidente
Non sono ancora chiare le circostanze esatte dell’episodio, ma le indagini a 360 gradi, non escludono al momento nemmeno che il colpo sia partito mentre il minore o qualcun altro in casa, maneggiava imprudentemente l’arma.
In queste ore, saranno sentiti i familiari del minorenne, gli unici, nel caso dell’incidente all’interno delle pareti domestiche, che possono fornire informazioni utili sullo scenario di questo dramma.