Antonello Fassari è morto oggi, sabato 5 aprile, all’età di 72 anni. Era malato da tempo. Attore amato dal pubblico per la comicità romana autentica e spontanea, è stato protagonista di programmi tv di successo e di serie televisive cult, da “I ragazzi della terza C” a “I Cesaroni”. Lascia la figlia Flaminia, dalla moglie che aveva sposato nel 1982 si era separato dopo vent’anni di matrimonio.
La depressione dopo la separazione, Antonello Fassari ha sofferto di angina
In un’intervista rilasciata al programma Rai “La volta buona”, Antonello Fassari aveva raccontato la sofferenza che aveva vissuto dopo la separazione dalla moglie Maria Fano, avvenuta dopo vent’anni di matrimonio. Dalla loro unione era nata Flaminia nel 1989. Con sincerità aveva confidato di aver sofferto di ansia e depressione.
A queste fragilità si era aggiunta l’angina, un severo dolore toracico. Fassari aveva descritto la malattia come una lotta interna devastante, paragonando le sue sensazioni a qualcosa che lo “divorava”. Nonostante tutto, aveva continuato a essere attivo nel mondo dello spettacolo fino alla sua recente scomparsa, che rappresenta una notevole perdita per lo spettacolo italiano.
La carriera
Nato a Roma nel ’52, da un papà avvocato e una mamma di nome Adriana, l’attre si è fatto le ossa all’Accademia “Silvio d’Amico”. Dopo tanto teatro, è esploso in tv come comico in programmi che hanno fatto storia come ‘Avanzi’ e ‘Tunnel’, con quei suoi personaggi romani veraci. Poi il cinema, con registi super come Risi, Giordana, Placido e Sollima.
“I Cesaroni”
Ma la vera botta di popolarità è arrivata con ‘I Cesaroni’, con l’amato Cesare. Un personaggio burbero ma con un cuore grande, che ha conquistato tutti. Tra una fiction e un film (come il mitico ‘Selvaggi’), ha pure diretto un film e, inciso una canzone rap negli anni ’80! Era tifosissimo della Roma.