Eur, uomo muore di infarto: defibrillatori pubblici spariti

Che fine hanno fatto i defibrillatori donati da Formula E? L'appello di Ripartiamo dall'EUR per la ricollocazione degli importanti dispositivi salvavita

Nella foto il defibrillatore rimosso che era posizionato davanti ad una farmacia dell'EUR
Una tragedia consumatasi nel novembre del 2023 a Viale Europa, nel cuore del quartiere EUR di Roma, rischia di rimanere confinata tra le pieghe di una cronaca distratta, che cela al suo interno anche il mistero di due defibrillatori spariti. Nel pomeriggio del 27 novembre di quell’anno, un uomo di poco più di 50 anni fu improvvisamente colto da un malore, spirando sull’asfalto nonostante gli sforzi disperati di due dottoresse, accorse in suo aiuto e la presenza, apparentemente rassicurante, di uno due defibrillatori pubblici, donati al IX Municipio.

Che fine hanno fatto i defibrillatori donati da Formula E? L’appello di Ripartiamo dall’EUR per la ricollocazione degli importanti dispositivi salvavita

Una tragica fatalità che si è presto trasformata in un grido di rabbia e impotenza da parte dei residenti, testimoni attoniti di una morte forse evitabile.

Il defibrillatore più vicino, recuperato nel tentativo estremo di rianimare l’uomo, si rivelò infatti una beffa crudele, poiché privo della sua componente essenziale, gli elettrodi necessari per erogare la scarica elettrica salvavita. Ignoti ladri, forse di notte, avevano saccheggiato il dispositivo senza che nessuno se ne accorgesse, rendendo vano ogni tentativo di soccorso.

Il defibrillatore saccheggiato con un allarme silente

L’impianto salvavita, concepito per essere accessibile a chiunque in caso di emergenza e per questo non protetto da chiusure a chiave, era stato inspiegabilmente privato dei suoi elementi vitali.

Ma ciò che lasciò nello sconcerto ulteriormente, i testimoni di quella giornata drammatica era l’assenza di un sistema di allarme funzionante, che avrebbe dovuto segnalare l’asportazione degli elettrodi, un dettaglio che ha sollevato interrogativi sulla manutenzione e la sorveglianza dei due dispositivi pubblici, potenzialmente in grado di salvare vite umane.

Defibrillatori spariti dopo la tragedia su Viale Europa

Dopo la tragica morte di quell’uomo, quel defibrillatore “fantasma”, così come un altro che non è stato affatto posizionato di fronte ad un’altra farmacia sempre su Viale Europa – entrambi frutto di una generosa donazione all’amministrazione comunale da parte di Formula E, con progetto di Ripartiamo dall’EUR ETS -, sono spariti definitivamente dal suolo pubblico, e si trovano probabilmente negli uffici competenti.

Una decisione che, anziché porre rimedio a una situazione di evidente vulnerabilità all’eur, ha privato ulteriormente il quartiere di presidi sanitari fondamentali.

Erano stati proprio i residenti a chiederli a seguito di un’altra morte per malore avvenuta in quegli anni, e così l’istanza era stata raccolta da Ripartiamo dall’EUR, con la donazione dei dispositivi al IX Municipio.

La ricerca di risposte dall’Amministrazione: “Non dimenticateli. Restituiamo i defibrillatori all’EUR”

A distanza di oltre un anno da quella tragica morte e dopo innumerevoli richieste formali rimaste inascoltate dal IX Municipio, è la stessa ETS a rompere un silenzio assordante.

L’ente, con un accorato appello, spera che la terribile vicenda non cada nell’oblio e che si ponga finalmente rimedio alla grave carenza di defibrillatori pubblici nel quartiere EUR.

“La rimozione dei dispositivi donati, senza una loro ricollocazione o sostituzione, rappresenta un’amara sconfitta per la comunità e un segnale allarmante sulla reale attenzione dedicata alla salute e alla sicurezza dei cittadini – spiega Ripartiamo dall’EUR ETS -. La speranza è che questo grido di allarme possa finalmente scuotere le coscienze e spingere le istituzioni competenti a intervenire con urgenza, ripristinando i defibrillatori e garantendone la corretta manutenzione e sorveglianza, affinché nessuna altra vita venga spezzata per una tragica e inaccettabile negligenza” – concludono.