In fiamme il simbolo dell’Unione Europea: il gesto durante la manifestazione studentesca a Roma, programmata oggi in viale Trastevere, di fronte alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Striscioni e cori contro Valditara e Bernini: corteo culminato con un gesto incendiario. Studenti: “Formazione, non guerra”
La mobilitazione, è stata indetta dai collettivi studenteschi Cambiare Rotta e Osa (Opposizione Studentesca d’Alternativa), con la partecipazione di numerosi giovani, rivelandosi infine piuttosto animata nel modo di esprimere il proprio dissenso nei confronti delle politiche del governo in materia di istruzione e finanziamenti militari.
Il fulcro della protesta sono state soprattutto le contestazioni delle figure dei ministri Giuseppe Valditara e Anna Maria Bernini, ritenuti responsabili di scelte politiche che, a parere degli studenti, stanno penalizzano il settore della formazione e invece favorendo di investimenti nel comparto bellico.
Gli slogan sugli striscioni esposti, non concedevano dubbi: “Soldi alla formazione, non alla guerra – studenti e lavoratori uniti per formare un mondo diverso”.
Bandiera UE incendiata per protesta contro le politiche europee di armamento
Una forte opposizione degli studenti all’attuale allocazione delle risorse pubbliche, e la loro richiesta di un cambio di priorità che ponga l’istruzione al centro degli investimenti statali, culminata bel gesto di un gruppo di studenti ha dato alle fiamme una bandiera dell’Unione Europea proprio di fronte al Ministero dell’Istruzione.
Proteste anche in altre città contro i tagli all’istruzione e le spese militari
La manifestazione di Roma non è rimasta un evento isolato, ma si è inserita in un contesto di mobilitazione nazionale che ha coinvolto diverse città. Nel Lazio ha aderito anche Latina.