Il grande amore tra Manuel Bortuzzo e Lucrezia Selassié è solo, ormai, un ricordo lontano. Quel sentimento nato sotto i riflettori, durante l’edizione Vip del Grande Fratello nel 2021, ha lasciato il posto a una battaglia legale. La autoproclamata principessa etiope, terza di tre sorelle, è stata condannata a un anno e otto mesi di reclusione, con la pena sospesa, dopo il processo con rito abbreviato. E’ accusata di stalking nei confronti del nuotatore paralimpico.
Lulù Selassié e la condanna per stalking ai danni di Manuel Bortuzzo
Secondo l’accusa, Lucrezia Hailé Selassiè avrebbe perseguitato Bortuzzo minacciandolo addirittura di morte. Avrebbe avuto comportamenti aggressivi e vessatori nei confronti del nuotatore, che ha deciso così di denunciarla per atti persecutori. Lui l’aveva bloccata su tutte le piattaforme. Le azioni della donna avrebbero causato a Bortuzzo uno stato di ansia e paura tanto da costringerlo a modificare le proprie abitudini di vita e a limitare la propria libertà personale. Probabilmente Lulù non aveva accettato la rottura e l’intenzione di Manuel di mettere un punto al loro amore.
Pena più severa della richiesta dei pm
Oltre alla condanna, la 27enne è stata sottoposta a divieto di avvicinamento all’ex fidanzato e all’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. La procura aveva richiesto una condanna di un anno e quattro mesi, ma il GUP ha deciso per una pena più severa, di un anno e otto mesi.
Una condanna così severa è stata inaspettata per Lulù e per le sue sorelle, Clarissa e Jessy, presenti in Tribunale con l’imputata per darle supporto. L’avvocato della Selassiè, Edoardo Albertari, dopo la sentenza ha annunciato: “Faremo appello immediatamente”.
L’avvocato di Bortuzzo: “Manuel è molto provato”
In un’intervista rilasciata al programma Rai “Storie Italiane”, Francesco Laurito, avvocato di Manuel Bortuzzo, ha raccontato lo stato d’animo del nuotatore dopo la condanna di primo grado: “Manuel Bortuzzo è molto giù, è molto provato. Oggi forse mette fine ad un trascorso, speriamo che questa storia non dilaghi in altri procedimenti, vogliamo chiudere il tutto il prima possibile”.
