Roma, i Cestò di nuovo nella bufera: pronta un’interrogazione in Assemblea Capitolina sul costo elevato

Il costo esorbitante dei Cestò, arriva un'interrogazione in Assemblea Capitolina

L’Amministrazione comunale di Roma è di nuovo al centro delle polemiche. Torna nel mirino delle critiche il costo esorbitante dei Cestò, i cestini dei rifiuti che man mano, da giugno 2024, hanno sostituito i vecchi contenitori per l’immondizia. La Lega romana ha presentato un’interrogazione in Assemblea Capitolina per chiarire alcune voci di spesa.

Il costo esorbitante dei Cestò, arriva un’interrogazione in Assemblea Capitolina

Il nuovo modello è stato sbandierato dal sindaco Roberto Gualtieri come il più innovativo dei progetti per il design e per il materiale ignifugo, antideflagrante e soprattutto sostenibile. Ma a quale prezzo per i cittadini romani? Le cifre divulgate da Roma Capitale e Ama avevano fatto storcere il naso perché gli zeri sono pazzeschi: otre 10 milioni per cambiare i vecchi cestini e 80 mila per pubblicizzarli.

I dettagli della spesa forniti da Ama

Non è passata inosservata l’entità della spesa sostenuta per l’acquisto dei cestini, considerata eccessiva. Tanto che a distanza di quasi un anno si torna a discutere dei costi di Cestò. Ora a puntare il dito contro la presunta sproporzione dei costi e i problemi di funzionalità dei nuovi contenitori stradali è la Lega capitolina che a Gualtieri e alla sua Giunta chiede chiarimenti sull’appalto e sulla gestione dei fondi pubblici. Il capogruppo Fabrizio Santori evidenzia l’acquisto “salato” dei cestini e un notevole aumento dei costi rispetto al passato. Il consigliere ha ricevuto riscontro ufficiale da Ama dopo una richiesta di accesso agli atti.

I punti chiave della questioni riguardano principalmente la cifra esorbitante sborsata dai romani. Dal 2016 al 2021, l’acquisto di 3.100 cestini è costato circa 556.670 euro, con un costo medio unitario di 179 euro. Dal 2022 al 1° agosto 2024, l’acquisto di 2.704 dei nuovi cestini ha comportato una spesa di oltre 2 milioni di euro, con un costo medio di 755,94 euro per unità. A questo conto si aggiungono 83.625 euro per la campagna pubblicitaria dei cestini.

I Cestò sfondati dai gabbiani

Ma l’appunto non è solo per la spesa elevata, nelle polemiche sono finite anche le caratteristiche di Cestò. Le immagini dei nuovi cestini danneggiati, invasi da gabbiani e circondati da sporcizia, hanno fatto il giro dei social. I cittadini hanno sollevato dubbi sull’efficacia del nuovo modello e persino i dipendenti Ama sembrano non gradire i contenitori, ritenuti vulnerabili agli attacchi degli animali, gabbiani e cornacchie. In alcuni casi, sono stati segnalati problemi di deformazione dei contenitori dovuti al caldo, nonostante il materiale ignifugo promesso.

Richiesta di chiarimenti a Gualtieri

La questione è arrivata in Assemblea Capitolina, dove è stata presentata un’interrogazione per chiarire l’intero processo d’acquisto, la selezione dei fornitori e l’efficacia del progetto. Santori ha commentato: “Non possiamo accettare che in un momento di difficoltà economica si sperperino risorse pubbliche per operazioni d’immagine, senza una reale efficienza sul piano operativo. Roma merita ben altro“.