Mark Samson, l’assassino reo confesso di Ilaria Sula, la studentessa universitaria 22enne accoltellata, messa in una valigia e buttata in un dirupo, non si è limitato all’omicidio e all’occultamento di cadavere. Nei giorni successivi al delitto si è attivato per sviare le indagini, per ingannare le stesse vittime. Da qui i finti messaggi al papà e alla mamma di lei per rassicurarli: “Sto bene, tornerò tra un mese“.
Le bugie di Samson ai genitori di Ilaria Sula: così ha cercato di sviare le indagini
“Quel ragazzo quando l’ho visto, dopo la denuncia di scomparsa di mia figlia, mi ha detto che era dispiaciuto e mi ha anche abbracciato”, così Flamur Sula, il papà di Ilaria Sula ha raccontato a “Chi l’ha Visto?”, che andrà in onda alle 21.20 su Rai Tre, l’incontro con quello che credeva un ragazzo innamorato della figlia, che forse avrebbe potuto aiutarli e che invece si è rivelato il suo brutale assassino.
“L’ultima volta che abbiamo sentito Ilaria era martedì e ci ha detto che sarebbe tornata a casa sabato. Lei vive con le amiche a Roma, dove frequenta l’università. Quella è stata l’ultima telefonata”, ha raccontato il papà.
“Dopo quel sabato abbiamo ricevuto dei messaggi dal suo cellulare. Era come se fosse stata mia figlia che scriveva: “Ciao pa’, non ti preoccupare. Sto bene. Mi sono allontanata con un ragazzo e una ragazza. Torno a Terni tra un mese“. E poi mi ripeteva: “Non ti preoccupare sto bene“. Questa cosa ci ha insospettito, se era davvero mia figlia mi chiamava. Sabato siamo andati a fare la denuncia di scomparsa“.
Poi, domenica, – racconta ancora – abbiamo incontrato in questura il ragazzo di mia figlia, non sapevamo che si erano lasciati. Ci ha detto che gli dispiaceva tanto, che era preoccupato per la scomparsa. Sembrava tranquillo, mi ha dato anche un abbraccio”.
Tutti con un fiore per Ilaria, La Sapienza in lutto
Intanto per questa sera la rettrice de La Sapienza Antonella Polimeni ha lanciato un appello a tutta la comunità universitaria di portare nel tardo pomeriggio di oggi, 2 aprile, un fiore fuori dall’edificio di Statistica, la facoltà frequentata dalla studentessa assassinata.
“È con immenso sgomento e dolore che apprendiamo della tragica morte di Ilaria Sula, studentessa della nostra Università“, ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni. “Un atroce e brutale femminicidio, che ci lascia senza parole e con il cuore spezzato.”
La rettrice ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Ilaria, facendo giungere un abbraccio da parte di tutto l’Ateneo e della Comunità studentesca, che si era unita in una ricerca disperata per ritrovare la giovane. “Ci stringiamo alla famiglia, ai suoi affetti più cari e a tutti gli studenti che l’hanno conosciuta.”
“Un’altra donna è stata vittima di violenza omicida, una giovane vita spezzata. La Sapienza rinnova il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere, sottolineando l’importanza di un’azione continua e collettiva da parte delle istituzioni”, ha concluso la rettrice.