Il gheppio era a terra con un’ala spezzata, ormai stremato. Poi il salvataggio che lo ha rimesso in volo.
Il gheppio salvato dai guardiaparco, trovato con un’ala spezzata
Un gheppio adulto è stato appena recuperato nell’area protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani, dopo essere stato trovato incapace di volare a causa di un’ala spezzata.
Il rapace, che non riusciva più a muoversi da terra, è stato consegnato ai Guardiaparco del Parco, che hanno provveduto al suo trasporto presso il centro di recupero della fauna selvatica Lipu di Roma.
Al centro, il gheppio è stato sottoposto a una serie di accertamenti diagnostici, dai quali è emerso che il rapace aveva sofferto di un’ischemia cerebrale, una patologia comune tra questa specie. Questo disturbo ha causato la caduta al suolo del gheppio, con la conseguente frattura dell’ala. Il personale specializzato ha subito iniziato le cure necessarie per il suo recupero.
Il volo del gheppio
Il gheppio (nome scientifico Falco tinnunculus) è un piccolo rapace diurno appartenente alla fauna locale, molto diffuso nell’area del Parco, dove spesso lo si può osservare volare nel cielo.
La sua caratteristica principale è il “volo a Spirito Santo”, un volo stazionario in cui il rapace si mantiene sospeso nell’aria grazie a battiti regolari delle ali e alla coda aperta a ventaglio, sfruttando le correnti d’aria per osservare il terreno alla ricerca di prede.
L’intervento tempestivo dei Guardiaparco e il supporto del centro Lipu rappresentano un esempio positivo di collaborazione per la salvaguardia della fauna selvatica, contribuendo al benessere e alla protezione degli animali che popolano il Parco dei Castelli Romani in particolare i lupi più volte investiti.