Ad ogni incontro in casa della Roma avrebbero attivato lo smercio di cocaina nei bagni della Curva Sud. A scoperchiare la filiera della droga gestita all’interno dell’Olimpico, secondo la Polizia, sei tifosi, tra cui un minorenne, ora finiti sotto inchiesta.
Lo smercio della droga nei bagni della Curva Sud dell’Olimpico, ora perquisizioni e interrogatori per sei ultras giallorossi
Nella mattinata odierna, a conclusione di una complessa attività di indagine condotta dalla Questura su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura, gli uonini della Digos hanno notificato il decreto di interrogatorio preventivo, disposto dal gip, a tre esponenti degli ultras del “Gruppo Quadraro”, sodalizio che occupa la parte centrale del secondo anello della Curva Sud dello stadio Olimpico.
Contestualmente è stata eseguita una perquisizione domiciliare e personale nei confronti dei tre destinatari dell’interrogatorio e di altri tre ultras, tra cui un minorenne.
Lo spaccio nei bagni
Gli indagati sono ritenuti responsabili in quanto, nell’ambito del gruppo della tifoseria romanista denominato “Gruppo Quadraro”, si associavano tra loro e con un minorenne per emserciare cocaina durante gli incontri di calcio casalinghi disputati dalla società A.S. Roma presso una “piazza di spaccio” all’uopo allestita e gestita presso i bagni della Curva Sud.
Sono ritenuti altresì responsabili del reato “fine” della cessione dello stupefacente, in quanto, in concorso tra loro e con altri soggetti, illecitamente effettuavano numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla AS Roma presso i bagni della Curva Sud dello stadio Olimpico fino a maggio 2024.
Le indagini hanno interessato numerosi incontri di calcio disputati dalla squadra giallorossa allo stadio Olimpico, a partire da gennaio 2024.
