Ciampino, sgombero alle case popolari occupate abusivamente: il blitz all’alba (VIDEO)

L'operazione dei carabinieri in due complessi di case popolari: sotto sequestro anche un ingente carico di rame di dubbia provenienza

Una vasta operazione congiunta di Carabinieri e Polizia Locale, è scattata questa mattina all’alba nei complessi di edilizia popolare di via Venezia e via Gorizia a Ciampino, portando alla denuncia di cinque persone e al recupero degli appartamenti occupati abusivamente.

L’operazione dei carabinieri in due complessi di case popolari: sotto sequestro anche un ingente carico di rame di dubbia provenienza

Il blitz, ha visto impegnati circa 50 militari della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo, supportati dagli agenti della Polizia Locale di Ciampino e dal personale di Enel e Ater.

Maxi-controllo anti abusivi nell’edilizia popolare

L’operazione si è concentrata sul cuore pulsante dei complessi popolari, dove è stato effettuato il censimento di 170 occupanti degli alloggi, con l’obiettivo di passare al setaccio la legittimità delle occupazioni e stanare le situazioni di abusivismo.

I risultati non hanno tardato ad arrivare: ben cinque persone sono state sorprese ad occupare gli appartamenti senza averne alcun titolo.

Una situazione di illegalità, a seguito della quale è stata avanzata immediatamente all’Autorità Giudiziaria una proposta di emissione di decreto di sequestro preventivo per le unità immobiliari occupate abusivamente.

Fermato con un carico sospetto: a bordo aveva 9 quintali di rame

L’azione delle forze dell’ordine si è poi estesa anche ai parcheggi, con un’altra significativa scoperta avvenuta a bordo di un furgone, condotto da un 54enne di nazionalità albanese.

All’interno del mezzo fermato, un carico di bobine di rame per un peso complessivo di circa 9 quintali di cui l’uomo non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione plausibile sulla provenienza.

Il 54enne è stato quindi denunciato a piede libero con l’accusa di ricettazione. Saranno ora le indagini a chiarire l’origine del rame e se questo sia frutto di attività illecite ai danni di infrastrutture o aziende del territorio.