Centro Storico di Roma assediato dai tavolini e affitti brevi: con nuove misure “Città meno vivibile” (VIDEO)

Le associazioni esprimono la propria preoccupazione e chiedono regole e controlli sugli affitti brevi

Servizio TG di Lino Lombardi

“È un’impresa passare con una sedia a rotelle”. Un disabile avanza a fatica, stretto dai tavolini di un ristorante. Roma, città aperta e dehor e chiusa ai pedoni. Le norme favoriscono l’abusivismo e non andrà meglio per il futuro, dicono le Associazioni per una Città Vivibile.

Le associazioni esprimono la propria preoccupazione e chiedono regole e controlli sugli affitti brevi

In Campidoglio è appena stata approvata la delibera che regola da gennaio le occupazioni di suolo pubblico: previsto il 40% di tavolini in più nelle aree pedonali.

“Si è dato retta solo alla lobby degli esercenti – afferma Roberto Tomassi della Rete di Associazioni per una Città Vivibile – che per loro stesse parole hanno in gran parte scritto quel provvedimento”.

A far discutere la quantità di spazio pubblico concessa, che sarà calcolata secondo la superficie totale interna.

Ad allarmare le associazioni di cittadini sono il dilagare incontrollato di bed and breakfast, i bus turistici. Le navette per l’aeroporto stanno prendendo il posto dei taxi. E poi l’impatto negativo, sulla costa, del porto per grandi navi crociera a Fiumicino.

L’eccesso di turismo sta peggiorando la qualità di vita dei romani. Il privato prevale sull’interesse di tutti.

Sono oltre 35.000 i bed and breakfast nella Capitale. A Trastevere il 45% dei residenti ha lasciato casa a causa degli affitti brevi. Servono regole e controlli.

“Bisogna introdurre il sistema delle licenze – spiega Maria Luisa Mirabile di Grorab – perché a Roma e in Italia chiunque può aprire un affitto breve semplicemente facendo una scia”.

“Barcellona rinnoverà le licenze per gli affitti brevi turistici – dice Alex Giuzio, giornalista e scrittore – a New York è stata introdotta una legge molto restrittiva che obbliga addirittura il proprietario dell’appartamento a restare all’interno della locazione durante l’affitto breve turistico. Ad Amsterdam anche si è intervenuti per limitare le licenze degli affitti brevi dei b&b”.

Più di 700 pullman turistici scorrazzano ogni giorno in giro per i sette colli. Inquinamento, traffico e problema delle soste: l’aumento delle tariffe non basta.

“Si tratta di fermare i pullman – dichiara Paolo Gelsomini di Carte in Regola –  il primo ostacolo è il Grande Raccordo Anulare, il secondo è l’anello ferroviario. Tra il Grande Raccordo Anulare e l’anello ferroviario ci sono dei parcheggi. I pullman dopo aver accompagnato i turisti in albergo ritornano ai loro parcheggi e vanno a riprendere i turisti al momento della partenza. I turisti però devono avere un sistema efficace, efficiente, che li possa far girare non dentro metropolitane affollate, ma dentro metropolitane civili”.