Roma, musicista derubato del violino all’Autogrill: la richiesta di riscatto gli arriva sui social

Viaggio di lavoro si trasforma in un incubo per un giovane violinista: derubato del suo prezioso strumento, finisce sotto scacco di un estorsore 

E’ stato derubato del suo prezioso violino all’Autogrill della Magliana, il musicista 24enne che, disperato, ad un certo punto si è ritrovato a dover trattare con il ladro il riscatto dello strumento sui social. Ma i suoi messaggi hanno avuto un “imprevisto” effetto boomerang per il criminale visto che grazie agli screenshot forniti dalla vittima, la Polizia di Stato è riuscita a rintracciarlo fino ad un campo nomadi.

Viaggio di lavoro si trasforma in un incubo per un giovane violinista: derubato del suo prezioso strumento, finisce sotto scacco di un estorsore

Un viaggio di lavoro si è trasformato in un incubo per un giovane violinista di 24 anni proveniente da Pavia, che durante una breve sosta in un autogrill situato sulla via Magliana, aveva subito il furto dello strumento e di una cassa acustica, che gli erano stati sottratti dall’auto nel parcheggio.

La ricostruzione del furto

Secondo la ricostruzione dei fatti, approfittando di un momento di distrazione del giovane, il malvivente è riuscito ad aprirgli la vettura e saccheggiare l’auto del giovane, portandogli via un violino di valore sia affettivo che economico elevato, ed una cassa acustica utilizzata per le sue esibizioni, per poi danneggiargli il veicolo e allontanarsi rapidamente.

Disperato appello online: la vittima cerca aiuto sui social

Sconvolto per il furto subito, e consapevole dell’importanza degli strumenti per la sua professione, il giovane violinista non si è arreso. Nel tentativo di recuperare i suoi preziosi beni, ha così intrapreso un’azione disperata ma anche astuta: e cioè pubblicare le foto dettagliate del violino e della cassa acustica su diverse piattaforme online e siti internet specializzati.

La speranza era che qualcuno riconoscesse gli oggetti rubati, magari già finiti sui mercatini di strumenti online, e fornirgli informazioni utili per tracciare una strada fino al ladro.

La richiesta di riscatto online del ladro

La strategia del giovane violinista ha dato i suoi frutti, ma in una maniera inaspettata. Dopo due giorni dalla pubblicazione degli annunci online infatti, a contattarlo tramite i social è stato proprio il presunto ladro, o meglio, un individuo che si spacciava per essere tale, e in possesso dei suoi strumenti.

Invece di offrire aiuto o informazioni però, l’uomo si è fatto avanti con una richiesta di riscatto, cercando di estorcere al giovane musicista una cifra di ben 2mila euro per la restituzione di violino e cassa.

La trappola della Polizia

Nonostante la frustrazione e la rabbia per il tentativo di estorsione, il giovane non ha perso la lucidità e ha immediatamente contattato la Polizia di Stato, fornendogli tutti i dettagli della conversazione avuta con il presunto ladro, inclusi gli screenshot dei messaggi scambiati.

Poi, fingendosi consenziente alla richiesta di denaro, ha concordato un appuntamento con il malvivente in una zona specifica di Roma, via Candoni, in corrispondenza di un campo nomadi, al quale si sono presentati invece gli agenti dell’XI Distretto San Paolo già al lavoro per verificare l’identità dell’utente social che aveva contattato la vittima e la corrispondenza con il numero di telefono.

Il blitz nel campo nomadi

Sul luogo indicato dalla vittima, all’interno di un box utilizzato come abitazione dal sospettato, è stato rinvenuto il prezioso violino rubato al musicista e una cassa acustica, che non risultando la stessa sottratta al giovane pavese, è stata intanto posta sotto sequestro.

Per il 25enne di nazionalità bosniaca, ritenuto responsabile del furto e della tentata estorsione è scattata immediatamente una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.

Oltre alle conseguenze penali per i reati commessi, la posizione del 25enne bosniaco è ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma. Sono in corso accertamenti per valutare se sussistano i presupposti per la revoca del suo titolo di soggiorno sul territorio nazionale.