Il teatro di Ostia Antica torna, grazie alle produzioni del Teatro di Roma, a riproporre una stagione estiva caratterizzata da un palinsesto imperniato su spettacoli che variano dall’epoca classica alla modernità, e sono inseriti in un Festival inedito dedicato al ‘senso del passato’. Un incontro a cielo aperto tra culture appartenute a una storia millenaria.
Al Teatro di Ostia Antica tornano gli spettacoli della tradizione letteraria greca interpretata alla luce delle tensioni moderne
Sull’antico palcoscenico tornerà a pieno titolo, dopo le ultime edizioni firmate Teatro di Roma e andate in scena alla fine degli Anni ’90, una programmazione che è il risultato di un crocevia in cui arte e pensiero rivisitano il dramma antico in continuità con la messa in scena di produzioni ispirate alla contemporaneità.
Umanità, giustizia e legge morale sono il ‘fil rouge’ che unisce sguardi d’autore attorno al mito senza tempo di Antigone, l’impareggiabile tragedia di Sofocle. Le sedi del Festival saranno il Teatro Romano di Ostia, cuore pulsante della kermesse ma anche all’Auditorium del Parco della Musica Ennio Morricone e al Teatro Argentina.
A interfacciarsi sui tre diversi palchi maestri e creatori di livello nazionale e internazionale a partire dal direttore Francesco Lanzillotta che, il 23 giugno, terrà a battesimo il Festival con Antigone di Mendelssohn all’Auditorium Parco della Musica, un capolavoro affidato al coro maschile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con le voci recitanti di Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti.
Il direttore artistico del Teatro di Roma, Luca De Fusco, regista di esperienza e fine cesellatore di classici in dialogo con il nostro tempo, porta in scena Edipo Re al Teatro romano di Ostia, affidato a un duo dalle profonde sfumature umane, Luca Lazzareschi e Manuela Mandracchia.
Il visionario coreografo norvegese all’avanguardia nella reinvenzione dei linguaggi della scena, Alan Lucien Øyen, in prima mondiale al Teatro Argentina, dal 22 al 24 luglio, con Antigone, una sinfonia di danza e parole, interpretata dai ballerini della compagnia winter guests, affiancati da alcuni dei danzatori più acclamati del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch e da Antonin Monié dell’Opera di Parigi.
Il Festival del Teatro di Roma punta a riscoprire il valore immortale attraverso le Antigoni, figure simbolo di ribellione e giustizia, per stimolare una riflessione profonda sul ruolo dell’arte nella società anche grazie al sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale. Fondamentale, inoltre, la sinergia con il Parco archeologico diretto da Alessandro D’Alessio.
Il teatro di Ostia Antica, quest’estate, sarà alimentato da due proficue fonti quella del Festival al debutto e quella già esistente dal titolo “Ostia Antica Festival” a cura di Bass Culture srl di Vincenzo Bellini, in uno scambio sinergico e reciproco destinato a omaggiare l’arte in tutte le sue forme.
Le Antigoni rivisitate alla luce delle contraddizioni della modernità
In calendario tra i pini mediterranei che circondano le antiche rovine sono previste tre diverse edizioni di Antigone, Edipo Re e Ifigenia.
Il viaggio inizia con l’Edipo Re, per la regia di Luca De Fusco, in scena dal 2 al 6 luglio per una rilettura in chiave “thriller” ispirata alle atmosfere del cinema criminale del Novecento e a un’interpretazione di genere psicoanalitico del classico di Sofocle.
Si prosegue il 18 e 19 luglio con Roberto Latini che porta in scena una rilettura contemporanea dell’Antigone di Anouilh, ambientata nella Francia occupata e trasformata in una potente metafora della resistenza, esplorando il conflitto eterno tra legge e coscienza. Latini, anche lui nell’elenco degli interpreti guida Manuela Kustermann (Nutrice), nella complessità dell’opera in un dialogo continuo con noi stessi, un confronto tra ragione e giustizia, tra leggi umane e leggi morali.
Il festival si concluderà a Ostia Antica il 25 e 26 luglio con Ifigenia di Silvia Zarco, per la regia di Eva Romero, un’opera di nuova creazione che connette il Teatro di Roma e il prestigioso Festival di Mérida in una collaborazione internazionale e di incontro tra visioni ed energie artistiche. Lo spettacolo esplora la violenza di genere ispirandosi alle tragedie di Ifigenia e Polissena, attraverso un parallelo tra il sacrificio dell’antica Grecia e le problematiche contemporanee, per indagare il senso di colpa, il dolore e il silenzio che circondano le vittime.
La tragedia prodotta dal Festival di Mérida e Maribel Mesón si avvale di un cast eccezionale formato da María Garralón (Hécuba), Juanjo Artero (Agamennone), Beli Cienfuegos (Clitennestra), Laura Moreira (Ifigenia), Nuria Cuadrado (Polissena), Alberto Barahona (Ulisse), Néstor Rubio (Águilas) e Rubén Lanchazo (Poliméstor / vecchio).
Il calendario in scena a Ostia Antica
2-6 luglio 2025
Edipo Re regia di Luca De Fusco, con Luca Lazzareschi, Manuela Mandracchia, Paolo Serra e Francesco Biscione. Orario dello spettacolo: ore 21.15
18-19 luglio 2025
Antigone regia di Jean Anouilh con in ordine di apparizione: Silvia Battaglio, Ilaria Drago, Manuela Kustermann, Roberto Latini e Francesca Mazza. Orario dello spettacolo: ore 21.15
25-26 luglio 2025
Ifigenia regia Eva Romero con María Garralón, Juanjo Artero, Beli Cienfuegos, Laura Moreira, Nuria Cuadrado, Alberto Barahona, Néstor Rubio, Rubén Lanchazo, Maite Vallecillo. Orario dello spettacolo: ore 21,15.