Emanuele Mattei scomparso da Olevano Romano il 19 marzo, è stato ritrovato e sta bene. A rintracciarlo sono stati i Carabinieri anche grazie a tutte le segnalazioni pervenute dopo la diffusione dell’appello.
Da 9 giorni Emanuele Mattei non dava più notizie ai familiari, preoccupati che potesse avere bisogno di aiuto
L’allarme era stato lanciato anche dal Comitato Scientifico di Ricerca Scomparsi odv, autorizzato a diffondere la scheda segnaletica di Emanuele nella speranza di raccogliere informazioni utili al suo ritrovamento.
Era stata l’organizzazione a sottolineare come l’uomo potesse trovarsi in una situazione di difficoltà e avere bisogno di aiuto, rendendo la tempestività delle segnalazioni un fattore cruciale.
“La diffusione dei dettagli fisici e dell’abbigliamento è fondamentale per permettere a chiunque lo abbia visto o possa fornire informazioni utili di farsi avanti. Ogni segnalazione, anche la più apparentemente insignificante, potrebbe rivelarsi decisiva per ricostruire gli spostamenti di Emanuele e ricongiungerlo ai suoi cari” – avevano spiegati i volontari.
Massima collaborazione e numeri utili da contattare
In queste ore concitate, l’appello alla collaborazione è massimo. Chiunque abbia visto Emanuele Mattei a partire dal 19 marzo o abbia informazioni che possano aiutare le ricerche è invitato a contattare immediatamente il Numero Unico per le Emergenza 112 o in alternativa, rivolgersi direttamente al Comitato Scientifico di Ricerca Scomparsi odv al numero 3881894493.
L’eco della scomparsa di Emanuele Mattei ha anche superato i confini di Olevano Romano, raggiungendo le province limitrofe e l’intera regione Lazio. La speranza è infatti che l’appello possa arrivare a chiunque si trovi nelle vicinanze e possa aver incontrato l’uomo, magari senza essere a conoscenza della sua scomparsa.
Il lieto fine delle ricerche attivate per il giovane di Olevano Romano
“Come sempre dobbiamo ringraziare tutti gli utenti che tempestivamente avevano fatto diventare virale l’appello e la scheda segnaletica. Un plauso alle Forze dell’Ordine per il loro impegno a recepire ogni informazione giunta, che si è rivelata fondamentale per il suo ritrovamento” – conclude il Comitato Scientifico di Ricerca Scomparsi.