(Adnkronos) – “Tradizionalmente i trasporti ferroviari sono molto sostenibili, perché utilizzano da sempre energia elettrica, molto spesso prodotta da fonti rinnovabili e”, rispetto ad altri mezzi di trasporto, “impiegano meno energia per il trasporto di una stessa quantità di merci o di persone”. Così Morris Brenna, professore di Electric systems for transportation presso il dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, all’evento ‘Innovazione e digitalizzazione nelle infrastrutture ferroviarie: digital twin, sostenibilità, manutenzione predittiva e Bim’, svoltosi al Politecnico di Milano e organizzato dal Cifi – Collegio ingegneri ferroviari italiani, in collaborazione con il dipartimento di Energia dell’Ateneo e Harpaceas. “Al giorno d'oggi è importante progredire rispetto a queste tematiche grazie alle nuove tecnologie, soprattutto attraverso la digitalizzazione – spiega Brenna – che permettono diversi criteri di progettazione e di gestione del traffico ferroviario, a servizio di un minore impiego di energia e di una progettazione di infrastrutture e veicoli con nuovi materiali più sostenibili e riciclabili”. L’evento ha infatti voluto analizzare tutte le tecnologie avanzate che possono favorire una maggiore sicurezza, fondamentali per garantire affidabilità e resilienza delle reti ferroviarie. Aggiunge Brenna: “Nel campo della progettazione abbiamo il Bim – Building information modeling, un sistema di progettazione integrato sia dell'infrastruttura sia degli impianti tecnologici, abbiamo poi tecniche di intelligenza artificiale che permettono l'ottimizzazione dei consumi energetici e, infine, abbiamo nuovi sistemi di segnalamento sempre più rivolti verso l’Rtms, il sistema di segnalamento europeo, che permette una maggiore interoperabilità dei treni e una maggiore capacità a servizio della puntualità e dell'affidabilità dei sistemi”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)