Furti a Roma sud: sospetti su banda specializzata nei finti “blackout” per smembrare le auto in sosta

Nuovi blitz della banda dei pezzi di ricambio: quattro quartieri di Roma sud trasformati in "supermercati a cielo aperto" per i ladri

Una nuova ondata di furti d’auto sta mettendo a dura prova i residenti del quadrante sud di Roma, in particolare nelle zone di Mostacciano, Torrino, Fonte Laurentina e Papillo. Dopo il recente blitz a Poggio del Torrino, dove i ladri avevano utilizzato l’espediente di staccare la corrente per depredare auto di componenti di valore, una nuova serie di colpi, con dinamiche pressoché identiche, ha ridotto almeno cinque vetture allo scheletro in pochi giorni.

Nuovi blitz della banda dei pezzi di ricambio: quattro quartieri di Roma sud trasformati in “supermercati a cielo aperto” per i ladri

L’esito dei furti sta riempiendo i social con le immagini della auto depredate, e che ha ristretto il cerchio di quelle prese maggiormente di mira soprattutto ai SUV di grossa cilindrata, in particolare BMW, un modello che sembra essere particolarmente richiesto sul mercato nero dei pezzi di ricambio.

Il modus operandi

La modalità operativa della banda, o delle bande specializzate, è ormai consolidata e inquietante per la sua precisione e la rapidità.

I ladri, agendo con una meticolosità quasi chirurgica, provvedono innanzitutto a togliere l’illuminazione pubblica nella zona prescelta per il furto. Un blackout strategico che crea le condizioni ideali per operare nell’oscurità più totale, rendendo difficile l’individuazione e l’intervento delle forze dell’ordine.

La conferma di questa tecnica arriva direttamente dai residenti di Mostacciano, dove meno di due giorni fa un’altra auto è stata smembrata in piena notte in via Padre Angelo Paoli (foto di copertina):

“Quella sera non c’era la luce in strada. Evidentemente erano stati i ladri a staccarla della via per poi agire indisturbati” – il commento di un cittadino, che ha messo in evidenza la consapevolezza della comunità riguardo al modus operandi dei criminali.

Quartieri trasformati in “supermercati a cielo aperto” per i ladri

L’incredulità e l’esasperazione dei cittadini sono palpabili. Anche perché, la ripetizione sistematica di questi furti, ha una cadenza quasi settimanale, ed ha trasformato diversi quartieri del quadrante sud di Roma in veri e propri “supermercati a cielo aperto” per i ladri di pezzi di ricambio.

Fari, batterie, centraline, oltre ai “grandi classici” come marmitte, autoradio e ruote. Ma nelle mire dei criminali ora ci sono i pezzi del motore, della carrozzeria e dell’impianto elettronico degli EV. In cima alla classifica dei pezzi di ricambio per auto più rubati infatti sembrerebbe ci siano le batterie al litio che alimentano gli EV. 

Le auto prese di mira sono prevalentemente SUV di grossa cilindrata, in particolare BMW, un modello che sembra essere particolarmente richiesto sul mercato nero dei pezzi di ricambio. La modalità operativa della banda, o delle bande specializzate, è ormai consolidata e inquietante per la sua precisione e rapidità.

La sensazione di impunità che traspare da questi episodi è fonte di crescente preoccupazione tra i residenti, che si sentono abbandonati e chiedono con forza un intervento più incisivo da parte delle forze dell’ordine: Praticamente ogni 7 giorni colpiscono così in maniera indisturbata e sempre con le stesse modalità. Se qualche rappresentante delle forze dell’ordine non viene richiamato ad un controllo maggiore, si rischia realmente che possa succedere qualche spiacevole episodio. Le persone esasperate sono le più temibili” – commenta un residente, evidenziando il clima di tensione e frustrazione che si respira nei quartieri colpiti.

Paura e allarme sui social: segnalazioni di blackout sospetti

La paura di nuovi blitz è ormai tangibile e si manifesta anche sui social network, dove i residenti segnalano con crescente apprensione i blackout improvvisi dell’illuminazione pubblica.

Nella serata di oggi, diverse segnalazioni sono giunte direttamente sia ad Acea che al NUE 112 da zone come Via Beata Vergine del Carmelo, Via Filippini (già teatro di precedenti furti) e Via Nanchino nel quartiere Torrino.

Furti a Roma sud: sospetti su banda specializzata nei finti "blackout" per smembrare le auto in sosta 1
Nella foto un’auto depredata al Torrino

“Ora tutta Via Beata Vergine del Carmelo è senza illuminazione”, segnala allarmata una residente, a cui fanno eco altre segnalazioni simili da diverse vie del quadrante. Questa correlazione tra i blackout e i furti alimenta il sospetto che i criminali stiano utilizzando nuovamente questa tecnica per preparare il terreno ai loro colpi.

L’esposto del Comitato di Quartiere: richiesta di intervento alle Istituzioni

Di fronte alla recrudescenza del fenomeno, il Comitato di Quartiere Eur Papillo Acqua Acetosa Ostiense ha deciso di passare all’azione, presentando un esposto formale all’attenzione della presidente e vice presidente del Municipio e alle forze dell’ordine operanti nel quadrante.

L’esposto, dal titolo eloquente “Esposto per ripetuti episodi di furto e saccheggiamenti di automobili nel quartiere Eur Papillo – Acqua Acetosa Ostiense”, denuncia con forza la situazione di crescente insicurezza che i residenti sono costretti a vivere.

Il Comitato sottolinea come il quartiere, prevalentemente residenziale e fino a poco tempo fa considerato tranquillo, sia diventato bersaglio ripetuto di furti e saccheggi di automobili, causando un forte senso di insicurezza tra gli abitanti. Vengono segnalati numerosi casi di veicoli danneggiati con vetri infranti e abitacoli devastati, con l’asportazione di effetti personali, strumenti, volanti, batterie e altri componenti”.

La scarsa frequenza dei pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine poi, soprattutto nelle ore notturne e nelle zone meno illuminate, viene indicata come una delle cause principali della facilità con cui i malintenzionati riescono ad agire indisturbati.

Le contromisure proposte

Intanto, tra coloro che si sono attivati per sollecitare contromisure urgenti, c’è Piero Cucunato, capogruppo della Lega nel IX Municipio Roma Eur, con una mozione che prevede l’installazione di telecamere collegate a centri di prevenzione privati o alle forze dell’ordine per individuare e sgominare le bande criminali che saccheggiano la zona.

Come hanno più volte sottolineato i residenti però, molto dipenderà dal tipo di impianto, che dovrà passare, prima dell’annunciata installazione da parte del IX Municipio a maggio prossimo, da una scelta condivisa con i cittadini:

Preso atto della scelta dell’amministrazione, non volendo esprimere un giudizio circa l’efficacia dell’installazione di telecamere per la sicurezza, in qualità di residenti e di associazioni del territorio, continuiamo comunque a chiedere una maggior presenza delle Forze dell’ordine. Non vorremmo infatti che i malintenzionati, che hanno già testimoniato la capacita di togliere la corrente sia all’illuminazione pubblica, che ad interi palazzi, mettano fuori uso anche questi sistemi di videosorveglianza” – commenta Massimo Cimini, Associazione Decima IX Eur.