La Questura di Roma ha ufficializzato il cambio al vertice della Squadra Mobile, uno dei reparti investigativi più importanti e delicati della Polizia di Stato nella Capitale. A partire dal 17 marzo, il ruolo è stato assunto dal Primo Dirigente della Polizia di Stato, Roberto Giuseppe Pititto, subentrato a Stefano Signoretti, chiamato a ricoprire un altro incarico di prestigio
Ecco chi è Roberto Giuseppe Pititto, il nuovo Primo Dirigente della Polizia di Stato alla guida di un reparto strategico per la sicurezza della Capitale
Un alto profilo al servizio di Roma
Roberto Giuseppe Pititto, originario della Calabria e 53enne, vanta un curriculum di tutto rispetto all’interno della Polizia di Stato. Il suo percorso professionale inizia nel 2000, anno in cui entra nei ruoli dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza dopo aver frequentato il corso di formazione a Roma.
Le prime esperienze lo vedono impegnato presso la Questura di Bologna, dove dal 2000 al 2001 ricopre l’incarico di funzionario addetto dell’Upgsp – Squadra Volante. Questo primo contatto con il territorio e le dinamiche operative, rappresenta una tappa fondamentale nella sua crescita professionale.
Gli anni a Milano: dalla Squadra Volante alla Direzione di Commissariati e della Digos
Nel 2001, Pititto viene trasferito alla Questura di Milano, una realtà complessa e stimolante che gli offre l’opportunità di ampliare le sue competenze. Fino al 2004, ricopre lo stesso incarico presso l’Upgsp della città meneghina, consolidando la sua esperienza nel controllo del territorio e nella gestione delle emergenze.
La sua carriera prosegue con la direzione del Commissariato di “San Siro” dal 2004 al 2007, un incarico che lo mette alla prova nella gestione di una realtà territoriale articolata e nella coordinazione delle attività di polizia giudiziaria. Successivamente, dal 2007 al 2008, viene assegnato alla Digos di Milano, un reparto specializzato nella lotta al terrorismo e all’eversione, dove ha modo di sviluppare competenze specifiche in un settore altamente delicato.
L’esperienza milanese si conclude con la dirigenza del Commissariato distaccato di Legnano dal 2008 al 2009. Questo incarico gli permette di affinare ulteriormente le sue capacità di leadership e di gestione di un ufficio di polizia sul territorio.
La guida delle Squadre Mobili in diverse città italiane
Dopo aver maturato una solida esperienza nei diversi incarichi ricoperti nella provincia milanese, per Roberto Giuseppe Pititto si aprono le porte della direzione delle Squadre Mobili, il cuore pulsante dell’attività investigativa delle Questure.
Dal 2009 al 2012, assume la dirigenza della Squadra Mobile di Pavia, dimostrando le sue capacità nella conduzione di indagini complesse e nella lotta alla criminalità organizzata. Successivamente, dal 2012 al 2015, guida la Squadra Mobile di Taranto, un territorio caratterizzato da specifiche problematiche criminali, dove Pititto ha saputo mettere in campo le sue competenze investigative e di coordinamento.
Il suo percorso alla guida delle Squadre Mobili prosegue con gli incarichi a Foggia (dal 2015 al 2019), Cagliari (dal 2019 al 2020) e Bologna (dal 2020 al 2025). In ognuna di queste realtà, Pititto ha lasciato un segno tangibile, guidando con successo importanti operazioni di polizia giudiziaria e contribuendo a contrastare efficacemente la criminalità locale.
La nuova sfida nella Capitale
L’approdo di Roberto Giuseppe Pititto alla guida della Squadra Mobile di Roma rappresenta un riconoscimento della sua comprovata esperienza e delle sue capacità professionali, per affrontare sfide investigative complesse e articolate, che richiedono una leadership forte e una profonda conoscenza delle dinamiche criminali locali.
La sua nomina rappresenta un segnale di attenzione da parte della Questura verso il rafforzamento delle attività investigative e il contrasto efficace alla criminalità nella Capitale.