Sla, spettacolo di Bertolino accende solidarietà al Centro Nemo Milano

(Adnkronos) – Trasformare gli spazi dedicati quotidianamente alla cura in qualcosa che va oltre lo spettacolo. È accaduto domenica 23 marzo, sotto la volta vetrata della Galleria del Blocco Sud dell’ospedale Niguarda di Milano, ai 400 ospiti che hanno partecipato alla seconda edizione di 'Due SLAvadent alla Sla!' lo spettacolo ideato e diretto da Enrico Bertolino a sostegno del Centro clinico Nemo di Milano, punto di riferimento nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari e neurodegenerative. I numeri della serata raccontano il valore di questo evento: 95 volontari coinvolti e una raccolta fondi di 22 mila euro. Contributi preziosi – si legge in una nota – che esprimono il voler essere parte di un progetto che, solo nell’ultimo anno, ha preso in carico 600 famiglie con Sla, sclerosi laterale amiotrofica – di cui 90 nuovi pazienti – ha condotto 10 studi di ricerca clinica e impiegato 96 professionisti a garantire un modello di assistenza multidisciplinare e specializzato. "Il tempo che abbiamo dedicato a questo evento – ha detto Enrico Bertolino aprendo la serata – non è paragonabile alla determinazione degli operatori sanitari, che ogni giorno affrontano la realtà della cura, né alla forza di chi vive con la Sla e che, anche nell’immobilità, riesce a muovere qualcosa di essenziale: la speranza. Serate come questa ci ricordano che non si smette mai di avere un ruolo, fosse anche solo quello di alleggerire. Far sorridere ed essere solidali, in certi momenti, è forse il modo più semplice, eppure necessario, di stare vicini davvero". L’arte si è fatta così ponte di solidarietà, unendo talento e impegno per dare simbolicamente 'due schiaffi alla Sla' e sostenere la ricerca scientifica su questa malattia neurodegenerativa grave.  Alla serata era presente Luca Leoni, la cui esperienza di malattia si incontra con la stessa fede calcistica di Bertolino nell’Inter Club degli InterNati. Tra i tanti ospiti anche Francesco Renga che, prima dello spettacolo, ha voluto conoscere da vicino la realtà del Centro clinico Nemo, visitandone gli spazi di cura e incontrando operatori e pazienti. Sul palco con Bertolino, anche quest’anno: Ale e Franz e la loro immancabile panchina; Nikolas Albanese, illusionista e prestigiatore che unisce magia ed ironia; la comicità barocca e teatrale di Lunanzio e la 'chat delle mamme' di Federica Ferrero, con la musica degli Jaga Pirates. Artisti e amici di sempre, che hanno regalato uno show travolgente, con monologhi, sketch e musica. L’arte della comicità ha incontrato poi l’eccellenza della cucina italiana, trasformando la Galleria del Niguarda in un foyer del gusto, con risotto, finger food e un trionfo di lievitati preparati da una brigata di 20 chef e maestri panificatori di fama nazionale, volontari dell’Associazione SLAfood. A guidarli il presidente dell’associazione, Davide Rafanelli, persona con Sla, consigliere nazionale Aisla e paziente del Centro milanese. "La presenza così numerosa non solo è testimonianza di supporto per il Centro Nemo – ha sottolineato Rafanelli – ma un meraviglioso messaggio di energia ai ricercatori e agli operatori che ogni giorno trasformano il dolore in amore. Il mio grazie va agli chef, sempre pronti a rispondere con talento e cuore, e ad Aisla, un faro per tutti noi malati e per le nostre famiglie". Al fianco di SLAfood anche Apci, Associazione panificatori di Milano, Richemont Club Italia e Athletic Chef. "Questa serata è un incontro straordinario di bellezza, talento e solidarietà – ha commentato il presidente dei Centri Nemo, Marco Rasconi – Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno risposto all’invito dell’amico Enrico Bertolino, dimostrando il desiderio di fare la differenza insieme. La presenza di oggi continuerà domani ad essere per noi speranza ed impegno concreti, al fianco di chi vive la malattia”. Ha aggiunto il direttore Socio-Sanitario dell’ospedale Niguarda, Laura Zoppini: "Questa serata è un momento speciale, perché possiamo vedere gli spazi, dedicati ogni giorno ad accogliere chi ha bisogno di cura, trasformarsi in un teatro vivo di emozioni, solidarietà e desiderio di aiutare. Questa energia e partecipazione ci riempie di orgoglio e rafforza il nostro impegno al fianco del Centro clinico Nemo, delle associazioni dei pazienti e dei volontari". L’iniziativa ha avuto il patrocinio di Aisla, l’Associazione nazionale punto di riferimento per l’assistenza delle persone con Sla e Socio Fondatore dei Centri Nemo.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)