Una nuova ondata di atti incendiari sta colpendo il litorale romano, dove nella serata di oggi, mercoledì 26 marzo, una serie di roghi sono esplosi simultaneamente in diversi stabilimenti balneari storici: il Plinius, il Battistini, il Vittoria, il Salus, il Capanno e il Delfino.
Le fiamme sono divampate contemporaneamente nei sei storici stabilimenti
Le fiamme, sono divampate intorno alle 21,00 ed hanno rapidamente avvolto diverse strutture dei rinomati lidi, causando in qualche caso solo un piccolo focolaio e in altri ingenti danni.
Con il favore dell’oscurità, le fiamme sarebbero state accese in contemporanea nei quattro stabilimenti. Al Battistini è andata in fumo la torretta dei marinai da salvataggio.
Al Vittoria invece le fiamme hanno avvolto almeno due dei classici pattini a forma di cigno (nel video in alto). La situazione più critica sembrerebbe sia al Plinius dove l’incendio ha assunto vaste dimensioni, richiedendo sul posto numerosi mezzi Auto Pompa Serbatoio.
Intorno alle 22,30 il bilancio degli incendi sarebbe addirittura aumentato, con altri due roghi esplosi al Capanno e al Delfino. Altre squadre stanno verificando in questo momento la situazione degli ultimi roghi, che potrebbe essere presa in tempo.
Vigili del Fuoco al lavoro per domare le fiamme, danni Ingenti
Sul posto sono immediatamente intervenute quattro squadre di Vigili del Fuoco, che hanno lavorato intensamente per domare le fiamme ed evitare che si propagassero ulteriormente alle strutture adiacenti. L’intervento tempestivo dei pompieri ha permesso di circoscrivere i roghi e di contenere i danni, ma le fiamme hanno comunque causato distruzioni significative all’interno dei sei stabilimenti coinvolti.
Le fiamme hanno distrutto cabine, attrezzature balneari e strutture di servizio, compromettendo seriamente l’operatività degli stabilimenti in vista dell’imminente stagione estiva. I danni economici si preannunciano ingenti, mettendo a rischio il lavoro di numerose persone e l’indotto turistico della zona.
Ostia ostaggio delle fiamme: un’escalation preoccupante
L’incendio simultaneo dei quattro stabilimenti balneari rappresenta un nuovo, inquietante episodio in una serie di roghi che hanno colpito il litorale di Ostia nelle ultime settimane.
Lunedì 24 marzo, una prima serie di incendi dal pomeriggio fino a sera, aveva devastato le cabine dello stabilimento Le Dune, uno dei più rinomati della zona, e un successivo altro rogo aveva interessato anche lo stabilimento del Belsito.
Anche alla luce dei due episodi incendiari scoppiati alla Dune e al Belsito in tarda serata, gli investigatori della Polizia di Stato che seguono il caso, stanno lasciando aperte tutte le ipotesi.
Il fascicolo sarà assegnato alla Direzione distrettuale antimafia
Sul posto le Forze dell’Ordine, le indagini gli investigatori della Squadra Mobile, Polizia Scientifica e Distretto X Lido. Il fascicolo in Procura sarà assegnato alla Dda, la Direzione distrettuale antimafia. Per giovedi 27 marzo è stata convocato il Comitato provinciale per la Sicurezza e l’ordine pubblico. Intanto un uomo sarebbe stato fermato mentre usciva dallo stabilimento Mami.
Incendi Ostia, Tobia Zevi sul luogo dei roghi
Mentre le operazioni di spegnimento della fiamme sono ancora in corso, l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma, Tobia Zevi, si è recato sul luogo degli incendi che hanno colpito gli stabilimenti Salus, Arcobaleno, Vittoria, Plinius e Capanno a Ostia.
La sua presenza sul litorale arriva in una giornata significativa per la gestione delle concessioni balneari, ma che si chiude in modo devastante, nonostante l’annuncio della sentenza del Consiglio di Stato favorevole all’operato del Comune di Roma e l’apertura delle buste per le spiagge libere con servizi.
Contestualmente all’annuncio della sentenza infatti, l’assessore Zevi aveva comunicato la riunione del seggio di gara per l’apertura delle buste relative al bando per le nove spiagge libere con servizi, che ha visto un notevole interesse con oltre 50 offerte pervenute. Ed era stata annunciata inoltre, la riapertura dei termini per l’avviso riguardante le 31 concessioni demaniali marittime, precedentemente sospeso a causa dell’ordinanza del TAR.
Video di copertina di Mauro Delicato