La linea A della metro di Roma, arteria nevralgica per turisti e pendolari, è stata teatro di un’imponente operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale, coordinati dalla Procura della Repubblica, che ha portato all’arresto in flagranza di 10 borseggiatori, tutti gravemente indiziati di furto aggravato.
Nella mappa delle stazioni metro di Roma prese di mira dai borseggiatori, tre snodi cruciali sono i favoriti dei ladri
L’attività investigativa si era concentrata sulle principali stazioni della linea, dove i borseggiatori, con tecniche collaudate, approfittavano della confusione e della rapidità delle operazioni di salita e discesa dai vagoni per sottrarre portafogli e smartphone dalle borse e dalle tasche delle vittime.
Tecnica collaudata dei borseggiatori: confusione e rapidità nelle stazioni affollate
Il modus operandi dei borseggiatori, come ricostruito dai Carabinieri, era ben rodato, e sfruttava le dinamiche tipiche delle stazioni della metropolitana, soprattutto nelle ore di maggiore affluenza.
I malviventi entravano come normali passeggeri, per poi confondersi tra la folla in attesa sui binari, intanto individuando le potenziali vittime, spesso turisti distratti o viaggiatori con borse e zaini facilmente accessibili.
Il momento cruciale era la salita sui vagoni: approfittando della calca e del breve lasso di tempo prima della chiusura delle porte, i borseggiatori agivano con rapidità e destrezza, sfilando portafogli e telefoni cellulari.
Una volta compiuto il furto e con le porte del treno in chiusura, i ladri rimanevano strategicamente sulla banchina per dileguarsi facilmente e prepararsi per colpire un nuovo treno in arrivo, mentre le vittime, spesso, si accorgevano del furto solo a treno in movimento, non avendo a quel punto la possibilità di reagire immediatamente.
Focus dell’operazione: le stazioni della Linea A della metropolitana
L’operazione dei Carabinieri si è concentrata in particolare sulle stazioni della linea A, considerate più a rischio, ovvero quelle con un elevato flusso di turisti e pendolari e quindi maggiormente soggette al fenomeno dei borseggi. Tra queste, spiccavano le stazioni di Roma Parioli, Prati e Flaminia, gli snodi cruciali per raggiungere importanti punti di interesse della Capitale, dove i militari si sono spostati.
E’ stato così che, solo nella Stazione di Roma Parioli, sette persone, tra cui cinque donne, sono state arrestate in flagranza dai Carabinieri mentre mettevano in atto la tecnica descritta, sottraendo portafogli e smartphone a turisti e viaggiatori.
Altre due persone invece sono state fermate dai Carabinieri della Stazione di Roma Prati, e un ulteriore arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Roma Flaminia, sempre per furto aggravato con le medesime modalità.
Dieci Arresti in Flagranza: Un Duro Colpo alla Criminalità Predatoria nella Metro
L’operazione congiunta dei Carabinieri e della Procura della Repubblica ha portato all’arresto di dieci persone in flagranza di reato, tutte gravemente indiziate di furto aggravato. Questo risultato rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità predatoria che affligge la metropolitana romana, un problema che incide negativamente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini e dei turisti.
Tutte le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia querela, fornendo elementi utili alle indagini e confermando la gravità dei reati commessi. Gli arresti sono stati tutti convalidati dall’autorità giudiziaria, un segnale della solidità del lavoro svolto dai Carabinieri.